Nella conferenza fiume della presentazione, il nuovo tecnico bianconero ne ha approfittato anche per mandare diversi messaggi
Luciano Spalletti ne ha avute un po’ per tutti in conferenza stampa nella sua presentazione come nuovo allenatore della Juventus. Come sempre, mai banale, si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa o comunque ne ha approfittato per mandare qualche messaggio. Prendendo spunto da opinioni, video, attacchi, magari anche offese. Come quelle di tanti tifosi – e forse non solo – del Napoli per la sua scelta di firmare con i rivali storici di una società e un popolo a cui lui si è legato indelebilmente vincendo lo scudetto nel 2023.

Ma non solo, perché nella sua ultima risposta della conferenza fiume durata poco meno di un’ora ha citato in maniera evidente un’espressione particolare. “Ho sentito dire in tv ‘lui non è da Juve, lui non è da Juve’“, sottolinea Lucio. “Presi singolarmente. Se tutti danno il meglio di se stessi, non lo dico per dare ragione a chi ha detto quelle cose, quella può essere la crescita che basta per essere da Juve. E si va a lavorare su questo”, aggiunge Spalletti per replicare. Ma a chi si riferiva il nuovo tecnico della Juventus.
Spalletti risponde a Giaccherini: cosa aveva detto l’ex Juve
Alcuni giorni fa è circolato sui social il video di Emanuele Giaccherini, protagonista di un ‘giochino’ a cui avrebbe dovuto rispondere semplicemente ‘Non è da Juve’ o ‘È da Juve’ all’elenco dei singoli giocatori della rosa attuale bianconera. E il verdetto è stato decisamente pesante da parte dell’ex attaccante, che a Torino ha pure giocato oltre che in Nazionale.

Di tutti quanti, per Giak solamente in quattro sono da Juventus. Uno è Yildiz, poi insieme a lui Thuram, Vlahovic e Cambiaso. Per tutti gli altri la risposta è stata ‘Non è da Juve’. Segno e sintomo che Spalletti comunque guarda, scruta e ascolta sempre, soprattutto negli ultimi giorni in cui è entrato definitivamente nel mondo bianconero.




















