Mauro Icardi in Serie A, ora non è più un sogno ma una concreta possibilità: nei prossimi giorni gli agenti incontrano il club
L’attaccante argentino potrebbe clamorosamente tornare in Serie A a distanza di cinque anni e mezzo. Mauro Icardi si lasciò male con l’Inter. Era il capitano, Luciano Spalletti era il suo allenatore, ma in quel caso intervenne la moglie-agente Wanda Nara, che anziché provare a rimarginare i rapporti tra il calciatore, lo spogliatoio e il club, chiuse ad ogni tipo di prospettiva di permanenza. E così, Icardi volò a Parigi. Stipendio più alto, trofei e la bella vita nella capitale francese.

Le vicissitudini interne familiari hanno sicuramente colpito Icardi. Il centravanti argentino è andato al Galatasaray nel pieno della carriera, lasciando i top campionati d’Europa, togliendosi però parecchie soddisfazioni ad Istanbul. Il Gala, però, vorrebbe dominare anche in Europa e ha affiancato a Mauro un altro top player: Victor Osimhen.
Ad oggi il contratto di Icardi è in scadenza al 2026. Ma presto potrebbe dire addio a Istanbul, dopo 3 anni di trionfi e tanti gol: oltre sessanta in tre anni. Secondo i media turchi, addirittura il Torino starebbe puntando sull’ex Inter.
Icardi al Torino: incontro con gli agenti, poi a gennaio l’affondo
Secondo le ultime indiscrezioni dalla Turchia, il Torino avrebbe messo in programma un incontro con l’entourage di Icardi per capire i margini della trattativa. Infatti, mentre i costi dell’operazione con il Galatasaray potrebbero essere scontati, visto la scadenza del contratto al 2026, il salario del calciatore è piuttosto elevato.

Il Torino non può di certo permettersi 10 milioni di euro per un singolo elemento della rosa. Oltretutto, per far entrare Icardi, dovrà sicuramente cedere uno tra Zapata e Adams, escluso Simeone appena acquistato dal Napoli. Ad ogni modo, l’operazione può concretizzarsi già a gennaio. E Icardi potrebbe ricominciare da quei 121 gol in Serie A tra Sampdoria e Inter. L’obiettivo è scalare la classifica perpetua dei marcatori del campionato. Non è così impossibile arrivare tra i primi 30.




















