Il nome dell’allenatore spagnolo era circolato anche in chiave Juve in caso di nuovo terremoto in panchina
Si salva Ruben Amorim nell’ultimo turno di Premier League, anche se la sua posizione resta traballante alla guida del Manchester United.

Partita ad alta tensione all’Old Trafford per il tecnico portoghese, che alla fine riesce a portare a casa una vittoria vitale per il suo futuro e le aspirazioni d’alta classifica dei ‘Red Devils’.
Il secco 2-0 al Sunderland è firmato dalle reti di Mount e Sesko, quest’ultimo arrivato a Manchester per oltre 85 milioni di euro dal Lipsia la scorsa estate. Malgrado l’ennesimo mercato faraonico lo United non riesce però a svoltare e si ritrova soltanto al decimo posto in classifica prima della seconda sosta delle nazionali.
Xavi rifiuta l’Arabia Saudita: è il primo nome per la panchina del Manchester United
Settimana difficile e carica di tensione per Amorim, vicino all’esonero nei giorni scorsi e all’ultima spiaggia appunto nella sfida di campionato contro il Sunderland.

La vittoria di sabato ridà un po’ di ossigeno all’ex allenatore dello Sporting Club Portugal, anche se la sua situazione resta da monitorare con attenzione alla ripresa dopo la sosta. Amorim non è ancora salvo e negli ultimi giorni sono stati diversi i nomi accostati alla panchina del Manchester United. Tra cui spicca il profilo di Xavi, ancora ai box dopo la separazione con il Barcellona nel maggio 2024. Lo spagnolo è un candidato credibile per l’eventuale ribaltone all’Old Trafford e stando al portale ‘CaughtOffside’ avrebbe respinto tutte le offerte provenienti dall’Arabia Saudita.
Xavi avrebbe dato mandato al suo entourage di rimandare al mittente le faraoniche proposte dalla Saudi League, aspettando quindi la chiamata di una big del calcio europeo. Oltre al Manchester United, il nome dell’ex centrocampista catalano era circolato anche in ottica Juventus in caso di nuovo terremoto in panchina, con Tudor finito sulla graticola per gli ultimi risultati deludenti dei bianconeri.




















