Le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore nerazzurro, alla vigilia della sfida di Champions League a San Siro contro lo Slavia Praga
L’Inter torna subito in campo dopo la vittoria di Cagliari e domani sera al Meazza ospiterà lo Slavia Praga nel secondo match della prima fase di Champions League.

Diverse novità di formazione per Cristian Chivu rispetto al match di sabato, con il tecnico nerazzurro che è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match: “In porta rientra Sommer e mi fermo qui sulla formazione. Ho dei ragazzi che mi mettono in difficoltà e capiscono le scelte dell’allenatore“, esordisce l’ex Parma dal centro sportivo di Appiano Gentile.
L’Inter sembra aver trovato la retta via dopo un avvio complicato: “Ho a disposizione un gruppo di uomini veri, disposto ad accettare cose diverse rispetto al passato. Hanno voglia di competere e migliorarsi: ci sono dei campioni in questo gruppo e questa umiltà non è facile da trovare. Chiedo ai ragazzi di fare sempre la partita, di essere dominanti. Poi ovviamente bisogna capire i famosi ‘momenti’, ci vuole equilibrio per vincere le gare”.
Sulle scelte di formazione:”Ho una rosa forte, i valori sono molto vicini tra i giocatori. Per me sono tutti titolari, non puoi contare solo su undici calciatori: io la penso così. Bonny mi sta mettendo in difficoltà come tutti gli altri, arriverà il momento per tutti perché lo meritano”.
Sullo Slavia, avversario di domani sera: “Mi aspetto una gara difficile, in Champions League non ci sono mai partite facili e scontate. Sono ancora imbattuti quest’anno e quindi sono una squadra temibile. Dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi le nostre qualità”.
Inter-Slavia, Dimarco dimentica il passato: “Con Chivu siamo ripartiti da zero”
Oltre al tecnico, l’altro protagonista della conferenza pre Champions è stato Federico Dimarco: “Chivu ci sta dando tanto, personalmente mi sta aiutando a ritrovare la fiducia che avevo perso negli ultimi mesi. Siamo ripartiti da zero, con un nuovo allenatore e nuovi stimoli: non serve guardare al passato”.

Arriva anche una stoccata verso Simone Inzaghi, ex allenatore nerazzurro: “Più giochi e più cresci come condizione, uscendo matematicamente dopo 60 minuti questo per me era difficile. Adesso sto giocando molto di più e la differenza si vede“.




















