Le mosse dei torinesi sotto accusa, arriva la polemica sull’acquisto dell’ex Lipsia: sarebbero stati più opportuni altri acquisti, secondo un giornalista
Lois Openda è stato uno degli acquisti principali della Juventus, a fine mercato, eppure è un nome che non ha convinto tutti. Di sicuro, non il giornalista ‘Rai’ Paolo Paganini, che ritiene, in un suo post su ‘X’, che la Juventus avrebbe potuto spendere meglio i 40 milioni investiti per il belga. La stessa cifra, spiega, avrebbe potuto essere investita per un profilo differente e più funzionale per la squadra.

L’ex Lipsia va a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Tudor, ma secondo Paganini le priorità sarebbero state altre, per rendere più competitiva la rosa bianconera. Non intervenire sulla prima linea, ma rivolgere le attenzioni altrove. “Openda magari si rivelerà determinante o meno, lo scopriremo – ha affermato Paganini – Ma continuo a dire che invece di investire 40 milioni su di lui, la stessa cifra da parte della società andava dirottata su un centrocampista e magari su un laterale destro“. Sono queste, a parere di Paganini, le principali criticità al momento. E non è il solo a pensarlo.
Juventus, Comolli e il mercato di gennaio: le possibili mosse bianconere
Anche Paolo Ziliani ha bocciato le mosse di Comolli, ritenendo che la Juventus avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente su altri reparti. E in effetti c’è la sensazione che la squadra di Tudor sia in sofferenza e abbia problemi di equilibrio, come emerso nelle ultime partite.

Pur con le limitazioni relative al Fair Play Finanziario, ben note, appare evidente che la Juventus, per puntare in alto, dovrà fare qualcosa nella sessione invernale. Delle risorse in più potrebbero esserci grazie all’ultimo aumento di capitale, non aspettando di avere flusso di cassa tramite cessioni. Probabile che si scelga di investire appunto su un centrocampista e uno o due difensori, magari schierabile anche in fascia.




















