Le parole in diretta testuale dell’allenatore del Napoli, alla vigilia della sfida di campionato contro la Fiorentina
Si ritorna in campo a seguito della sosta per gli impegni svolti in Nazionale. Il Napoli è stato protagonista anche con le Selezioni, poiché ben 14 calciatori sono stati convocati e hanno giocato in giro per il Mondo. C’è stato anche un infortunio. Anzi due. Rrahmani si è infortunato durante Svizzera-Kosovo e resterà a riposo per una decina di giorni, con l’obiettivo di rientrare tra Pisa e Milan.

E nelle scorse ore si è infortunato alla mano anche Nikita Contini, che dovrà sostenere i compagni di squadra solo a distanza. Pronto a debuttare con la maglia azzurra Gutierrez, che ha giocato l’amichevole contro l’Avellino durante la prima settimana di sosta. Tanti dubbi di formazione e tanti ballottaggi, a partire dal portiere: Meret e Milinkovic-Savic si giocano il posto. Possibile piccolo turnover anche in vista della gara di Champions in programma la prossima settimana contro il Manchester City.
Come sta il gruppo e come sta gestendo le energie fisiche e mentali – “Ora è il momento della verità. Giocheremo ogni tre giorni. Sicuramente sarà una stagione complessa per noi. Nelle prime due partite ci siamo basati sulle certezze dell’anno scorso. Ora bisogna inserire i ragazzi nuovi, ci vorrà pazienza e comprensione nell’eventualità dovessero esserci degli errori. Chiedo tolleranza e non essere trancianti se le cose non dovessero andare in un certo modo. Abbiamo una rosa per affrontare tanti impegni”.
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Qual è il prossimo step – “Sarà l’anno più difficile, per tantissime ragioni. Perché sono arrivati tanti ragazzi nuovi, in una piazza importante dove ci sono delle aspettative alte per via dello Scudetto. Aspettative alte anche per i nuovi arrivati, che avranno bisogno di tempo. Io devo cercare di migliorare questi ragazzi nel minor tempo possibile. Il gruppo base deve dare una grossa mano. Siamo al secondo step del progetto. Il problema è che lo stiamo facendo con lo Scudetto sul petto, cosa non preventivabile”

Sugli infortuni – “L’assenza di Rrahmani sarà importante, visto che ha giocato tutte le trentotto partite. Oggi è uno dei perni della squadra. Come ho detto prima, giocando ogni tre giorni più le Nazionali, il rischio infortuni sarà molto alto. Noi abbiamo cercato con il mercato di essere pronti a tutto. Abbiamo Beukema e Marianucci, li vedremo in campo”
Su Alessandro Buongiorno – “Si è operato quest’estate. Ha recuperato, l’ho messo in campo contro il Cagliari. Ora è pronto per giocare. Da tanto non gioca titolare, ma queste incognite devono essere affrontate”
Sul portiere in vista della Champions: “Abbiamo due ottimi portieri. Alex Meret è una garanzia per il Napoli. E’ stato il portiere dei due Scudetti. Vanja Milinkovic-Savic, come gli altri, viene da una realtà differente. Si sta integrando. Cercheremo di trovare il tempo e modo per dargli spazio. Vanja ha caratteristiche diverse rispetto ad Alex”.
Sulla Fiorentina: “E’ una realtà che ha giocato due finali di Conference e una semifinale contro il Betis. Hanno una base. Hanno fatto un ottimo mercato. La Fiorentina è una di quelle sette-otto squadre che lotterà per dare fastidio”
Su Anguissa e sul mercato: “C’è stato l’infortunio di Lukaku e noi abbiamo dovuto sopperire, rivedendo le strategie di mercato. Elmas è stato preso perché può ricoprire diversi ruoli. Può fare anche il centrocampista. Anguissa ha giocato martedì scorso, c’ha messo un po’ per tornare, ha avuto due allenamenti e quindi è a disposizione”




















