Oggi si giocherà un importante match della selezione azzurra, con l’esordio del nuovo commissario tecnico in panchina
Sono momenti davvero molto delicati per il calcio italiano, alle prese con due partite importantissimi in ottica qualificazione alla prossima edizione del Mondiale.

Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, il presidente federale Gabriele Gravina ha puntato sulla grinta e la determinazione di un campione del Mondo del 2006 come Gennaro Gattuso per riportare la selezione azzurra alla massima competizione mondiale per Nazioni, dove manchiamo da ben due edizioni.
Stasera contro l’Estonia e lunedì prossimo contro Israele dovranno, necessariamente, arrivare sei punti e poi ci sarà bisogno di attendere i risultati della capolista Norvegia di Haaland, attualmente a punteggio pieno. Ma le speranze di passaggio diretto sono ridotte al lumicino, i playoff sono la nostra ultima speranza per evitare un’eliminazione che sarebbe catastrofica per tutto il movimento.
Dunque, spazio a ‘Ringhio’ e ai suoi uomini, con diverse novità, in primis la convocazione del giovanissimo attaccante dell’Inter Pio Esposito, e una formazione a trazione anteriore. Nel classico 4-4-2, gli esterni di centrocampo saranno Zaccagni e Politano con Kean e Retegui di punta. Obiettivo tre punti, senza se e senza ma.
“La Serie A fa schifo”: calcio italiano e Nazionale sotto accusa
Un argomento, quello della Nazionale, che fa molto discutere. A lanciare una provocazione è il giornalista Mario Mattioli dai microfoni di ‘Radio Radio’: “Se ci fosse un riconoscimento economico importante, e non il gettone di presenza da 15 mila euro per dire, noi avremo una Nazionale che cambia da così a così. Da quanto tempo non si va al Mondiale? È la squadra più scarsa di tutte? No. Con un incentivo, le cose cambierebbero radicalmente. Avremo tante più possibilità di passare il turno e andare al Mondiale”.
Pronta la risposta del collega Stefano Carina, alla medesima emittente, che sposta il focus dai soldi al campo: “Il problema è la qualità della Nazionale. L’attaccante titolare è un oriundo che gioca in Arabia, questa è la fotografia del calcio italiano. La Primavera non tira fuori neanche un giocatore valido. C’è un sistema che non funziona più. Non andiamo ai Mondiali da 8 anni, perché il movimento è scarso. La Serie A non si può vedere, fa schifo a livello di qualità“. La questione resta in sospeso in attesa dei risultati che arriveranno: di certo, non andare nuovamente al Mondiale, sarebbe una tragedia, calcistica s’intende.




















