Le parole del tecnico giallorosso sul calciomercato estivo che si è appena concluso
C’era grande attesa per l’intervista di Gasperini al canale ufficiale a poche ore da un calciomercato estivo che, per la Roma, si è concluso senza gli attesi rinforzi tra centrocampo e attacco. Con sorpresa generale, il tecnico giallorosso si è assunto le responsabilità dei mancati acquisti, sostanzialmente perché i giocatori proposti e trattati dal Ds Massara, da George a Dominguez, non erano per lui idonei a far compiere davvero un salto di qualità alla squadra.

Gasperini: “Le operazioni dell’ultimo momento non avrebbero portato un vantaggio tecnico”
“Come spesso succede, le ultime ore sono sempre quelle un po’ travagliate dove magari quello che non viene fatto prima tutte le società si muovono in poche ore. La Roma aveva voglia e necessità di fare qualche operazione, ma per quanto riguardava le operazioni che c’erano all’ultimo momento, per me non avrebbero portato un vantaggio tecnico e, soprattutto, sarebbero costate un esborso importante“.
A luglio, come rivelato da Calciomercato.it, Gasperini si oppose anche all’acquisto di Manuel Lino, con Massara che aveva già definito tutto con giocatore e Atletico Madrid.
“L’ho detto altre volte, con la società c’è sempre stata una comunione d’intenti, un feeling che poi magari durante il mercato non siamo riusciti a realizzare completamente, ma la volontà da parte della società è stata sempre molto alta. Le disponibilità sono sempre state sufficienti a garantire le operazioni che si volevano fare – ha aggiunto Gasperini in conferenza – È indubbio che la priorità fosse la fase offensiva ed erano state individuate alcuni figure favorevoli per me, ma la realtà del mercato non sempre ti consente di arrivare a quello che vuoi”.
“Avrei voluto una maggiore presenza per raggiungere i giocatori che avevamo individuato”
“Sul mercato si è operato in linea con le motivazioni che io e la proprietà abbiamo dettato – ha evidenziato Gasperini – L’attacco è il reparto che richiede più attenzione, più investimenti, e non nego che avrei voluto una maggiore presenza per raggiungere i giocatori che avevamo individuato. Se non è stato possibile adesso, dobbiamo partire da ciò che abbiamo. Dobbiamo recuperare Dovbyk, si è impegnato moltissimo. Gli stessi Baldanzi e Pellegrini mi hanno dato delle risposte incredibili. Guardiamo avanti e abbiamo le possibilità e le condizioni per esprimerci bene”.

Gasperini non ha smentito che ci siano stati dissidi e discussioni con lo stesso Massara: “Mi rendo conto che ci sono delle strategie, infatti io non partecipo alle trattative perché non è il mio mestiere. È chiaro che debba esserci una sinergia importante, e penso che la società quest’anno sia stata molto più continua ed efficace che magari in altri anni. Ciò è indispensabile in un calcio come questo. Bisogna fare una squadra come in campo, con a capo la proprietà che è quella che subisce di più i ritorni”, ha concluso.




















