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Come giocherebbe l’Inter con Koné? Ecco le possibili opzioni

L’eventuale innesto dell’attuale centrocampista della Roma permetterebbe un interscambio continuo e un ventaglio di soluzioni non indifferente

L’irruzione convinta e tutt’altro che banale dell’Inter per Koné ha fatto seguito all’irrigidimento dell’Atalanta sul fronte Lookman. Una reazione importante quella dei nerazzurri, che potrebbero mettere sul piatto una proposta da oltre 42 milioni di euro per provare ad avvicinarsi in maniera tangibile alle richieste della Roma.

Koné insegue Lautaro Martinez
Come giocherebbe l’Inter con Koné? Ecco le possibili opzioni (LaPresse) – Calciomercato.it

Dal canto loro, i giallorossi – che si preparano a chiudere il cerchio per Sancho e non mollano la presa per Bailey – non hanno ancora preso una decisione definitiva che arriverà solo dopo la presa di posizione dei Friedkin. Ad ogni modo, il cambio di passa dell’area tecnica nerazzurra apre le porte a nuovi importanti scenari per lo scacchiere di Chivu. L’eventuale arrivo di Manu Koné, infatti, permetterebbe al neo tecnico dell’Inter di rinfoltire la mediana con un calciatore forte fisicamente e abituato a ‘strappare’ con rapidi capovolgimenti di fronte. Il che conferirebbe grande duttilità ad un reparto che nell’ultima stagione – logorato dai tanti impegni – ha perso lucidità e spinta proprio nei momenti topici.

Inter con Koné: tutte le variabili tattiche a disposizione di Chivu

Tra questi, impossibile non menzionare quell’Inter-Roma deciso dal gol di Soulé nel quale proprio il mediano francese ebbe modo di giganteggiare in lungo e in largo disputando una delle migliori prove stagionali. Con un Koné in più nel proprio motore, il centrocampo nerazzurro assumerebbe una conformazione ancor più precisa.

Il francese potrebbe infatti essere utilizzato sia in una mediana a 2 nel 3-4-2-1 con cui Chivu sta provando a mischiare la carta sia come mezzala nel 3-5-2 di Inzaghiana memoria. Nel primo caso, con Koné al fianco di Calhanoglu, i vari Barella, Sucic, Frattesi e Mkhitaryan vedrebbero spostato in modo importante il loro raggio d’azione con meno gravosi compiti di copertura dalla cintola in giù. Senza trascurare poi che anche lo stesso Barella potrebbe essere utilizzato all’occorrenza nella posizione del play turco. Insomma, un mix di qualità, tecnica, forza fisica e imprevedibilità che darebbe ancor più compattezza al centrocampo.

Affidandosi a tre centrocampisti, invece, Chivu avrebbe letteralmente l’imbarazzo della scelta: il trio titolare sarebbe composto a quel punto da Calhanoglu in cabina di regia con Koné e Barella mezzali e Mkhitaryan primo cambio. Da qualunque prospettiva la si guardi, l’acquisto del centrocampista transalpino rappresenterebbe un deciso upgrade.

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