La Juventus deve monetizzare prima dei nuovi colpi in entrata dopo l’arrivo di Jonathan David: il tesoretto sul mercato per il Dg bianconero Comolli
Porte girevoli alla Juventus, che per affondare sui colpi in entrata deve prima monetizzare dalla cessioni dopo l’arrivo in attacco di Jonathan David.

Vlahovic resta una patata bollente alla Continassa, con il serbo che non indietreggia di un centimetro e punta allo svincolo con una ricca buonuscita. Sul serbo c’è il Milan dell’estimatore Allegri, con il Dg bianconero Comolli che intanto accelera per la conferma di Kolo Muani.
Trattativa aperta con il Paris Saint-Germain, con l’obiettivo di trovare la formula adatta per accontentare i campioni d’Europa e soddisfare l’attaccante francese, che ha manifestato la volontà di restare sotto la Mole.
Calciomercato Juventus, da Alberto Costa a Nico Gonzalez: ecco il tesoretto per Comolli
Come Kolo Muani anche Francisco Conceicao ha ribadito al Porto l’intenzione di legarsi ancora alla Juventus in futuro, con il lavoro sui fianchi della ‘Vecchia Signora’ che potrebbe presto portare alla fumata bianca.

Nel reparto offensivo, inoltre, Sancho rimane un obiettivo sensibile della dirigenza della Continassa, con Comolli che deve però limare l’intesa con il Manchester United e gli agenti del fantasista inglese per ingaggio e commissioni. Poc’anzi parlavamo però delle uscite, fondamentali per la Juve per dare un’accelerata ai nuovi tasselli chiesti da Igor Tudor. Fuori dal progetto restano Mbangula e Weah, con quest’ultimo vicino al Marsiglia. I due esterni potrebbero assicurare 27-28 milioni complessivi alla Juve, che intanto sonda i facoltosi club sauditi per piazzare Nico Gonzalez.
L’argentino ex Fiorentina (valutato 25-30 milioni) non ha scaldato Tudor e figura nella lista dei sacrificabili per fare cassa. Attenzione sulle corsie laterali anche alla situazione di Alberto Costa, corteggiatissimo dallo Sporting Club Portugal: un’assegno da 20 milioni di euro ingolosirebbe e non poco la Juve per il giovane terzino, sbarcato sotto la Mole solo lo scorso gennaio.




















