Nervi tesi in casa nerazzurra dopo una stagione lunga e senza titoli. Dal cambio in panchina alle strategie di mercato: il giudizio non è positivo
In casa Inter si è dato inizio alla rivoluzione. Con l’eliminazione agli ottavi di finale del Mondiale per Club ad opera del Fluminense, si è chiusa una stagione infinita, con oltre 60 partite giocate. Il primo passo è stato fatto già prima del torneo iridato negli Stati Uniti, con il cambio alla guida tecnica da Simone Inzaghi a Cristian Chivu. Prime novità anche in rosa, con gli arrivi di Sucic dalla Dinamo Zagabria e Luis Henrique dal Marsiglia.

E’ sbarcato direttamente a Milano, invece, Ange-Yoan Bonny. Un colpo in attacco dopo quelli a centrocampo e sulla fascia che ha fatto storcere il naso a qualcuno: “Il mercato dell’Inter non mi piace. Non capisco la necessità di spendere 25 milioni per prenderlo dal Parma quando in rosa hai i due fratelli Esposito che sono già tuoi” ha detto il giornalista sportivo Gianni Visnadi ai microfoni di ‘Radio Radio’.
“Bonny nelle gerarchie ovviamente partirà davanti e quindi rischia di essere il tappo di Pio Esposito che per me è forte, anzi molto forte, ma ha bisogno di giocare. E come quarta punta mi sarei tenuto il fratello Sebastiano che ha fatto 8 gol ad Empoli contro i 6 del francese al Parma. Senza dimenticare Taremi per completare il reparto offensivo. E’ in uscita, ma se non arriva qualche arabo farà il suo anno di contratto come hanno fatto Arnautovic e Correa. Sono incidenti di dirigenti pur esperti come quelli dell’Inter che ti porti fino alla fine”.
Calciomercato Inter, Visnadi: “Cedere Dumfries per prendere Ederson non ha senso”
La critica di Gianni Visnadi si estende anche ai colpi che ha Marotta e Ausilio hanno in mente di fare. Primo fra tutti Ederson dall’Atalanta: “Mi piace molto ma faccio fatica a capire dove l’Inter metta insieme 60 milioni per pagarlo. Ad esempio se vendono Dumfries, poi devono sostituirlo, non è che possono reinvestire i soldi sul brasiliano e stop. La sua clausola dell’olandese è bassa: quest’anno si vedeva la differenza quando mancava”.

Infine una battuta sul cambio in panchina: “Non sono fiducioso per la stagione dell’Inter e non lo era nemmeno Inzaghi… Sarà pur vero che è andato via per i soldi, ma lo ha fatto anche per i programmi. Ci volevano grandi risorse per rifare l’Inter e invece verrà solo risistemata. Bonny era un giocatore che seguivano già con Inzaghi, è una balla incredibile dire che Chivu ha spinto per il suo acquisto perché lo ha allenato per 13 partite”.




















