Ripercorriamo le ultime ore di Diogo Jota, prima dell’incidente mortale in auto assieme al fratello André: ecco perché viaggiava con la sua auto
L’attaccante del Liverpool aveva un problema polmonare che l’ha costretto a campionato fermo a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Poco più di dieci giorni fa, si era sposato con la sua compagna di sempre, nonché madre dei suoi tre bimbi.

Diogo Jota era di rientro dalle vacanze, pronto a tornare a disposizione del Liverpool a seguito dell’operazione. Miguel Goncalves, fisioterapista dell’attaccante dei Reds, è stato uno degli ultimi a vedere il 28enne e suo fratello e ha raccontato alcuni retroscena per fare chiarezza sulle decisioni del ragazzo, che lo hanno poi portato all’incidente mortale.
Il nazionale portoghese non poteva raggiungere l’Inghilterra con l’aereo proprio per motivi di salute. I medici gli avevano sconsigliato di viaggiare per aria post-operazione, per paura di possibili problemi respiratori visto l’intervento delicato a cui era stato sottoposto. E così, l’itinerario dei due fratelli era il seguente: viaggio in auto fino a Santander, sulla costa della Cantabria, ma nel mezzo una sosta notturna per dormire.
Diogo Jota e quel viaggio in auto di notte: ecco perché non ha preso l’aereo
Il fisioterapista dell’ex attaccante del Liverpool ha raccontato a Record che “il viaggio sarebbe durato circa 8 ore. Diogo Jota e il fratello dovevano fermarsi in zona Burgos per dormire. Poi sarebbero arrivati a Santander, dove avrebbero preso un traghetto per l’Inghilterra“.

La moglie del portoghese ha confermato che una delle tappe sarebbe stata proprio quella di una notte in hotel, nei pressi di Benavente, non troppo lontano da Burgos. Purtroppo, i due non ci sono mai arrivati perché nei pressi della provincia di Zamora è avvenuto l’incidente mortale, con lo scoppio di uno pneumatico della Lamborghini, il fuoripista e l’incendio che ha carbonizzato la vettura.
Diogo Jota aveva scelto di viaggiare di notte per evitare le alte temperature di questi giorni in tutta Europa. Affrontare un lungo percorso in auto di notte avrebbe dovuto evitare lo stress e il traffico diurno, sotto il sole cocente della Spagna. Miguel Goncalves ha confermato che il giocatore era tornato a respirare meglio, senza dolore. Era prontissimo per il ritorno a Liverpool e iniziare la nuova stagione. Per recuperare al meglio, avrebbe saltato il tour in Giappone con la squadra, per proseguire la riabilitazione in Inghilterra.
Ora il Liverpool ha deciso di ritirare il numero 20 in onore e ricordo di Diogo Jota. La stagione dei Reds inizia nel peggiore dei modi. Tutta la squadra è sotto shock, così come tutti i compagni di Nazionale, che poche settimane fa avevano festeggiato il secondo trionfo in Nations League proprio con Diogo Jota.