Non soltanto il calciomercato a tenere banco a Torino e dintorni, altre dinamiche fondamentali in atto per il futuro: i piani alti della società dovranno tenerne conto
Momento piuttosto intenso per la Juventus, divisa non soltanto tra il calciomercato e il Mondiale per Club. Sul terreno di gioco, i bianconeri, che si sono già assicurati gli ottavi di finale del torneo, provano a blindare il primo posto contro il Manchester City. Al di fuori, Comolli lavora su acquisti e cessioni, come quelle di Weah e Mbangula, ma c’è molto altro in serbo. Ancora da sciogliere definitivamente le riserve su direttore sportivo e direttore tecnico, ma gli equilibri all’interno del club potrebbero venire definiti soprattutto dalle ultime novità in ambito di rappresentanza societaria.

Infatti, Tether, società di criptovalute entrata nel club, vuole avere da subito un ruolo di una certa importanza. Secondo quanto è stato riportato dall’agenzia Bloomberg, sono state acquisite ulteriori azioni da parte di Tether, giungendo al 10,7% del capitale sociale. A questo punto, l’obiettivo è entrare nel Consiglio di Amministrazione.
Da un portavoce di Tether, filtra la volontà di incidere nelle decisioni chiave, per garantire le possibilità di successo del club. Per il momento, stando a quanto dichiarato all’inizio del mese dal CEO di Tether, Paolo Ardoino, la comunicazione con Exor e con il resto del board è stata molto limitata. Non viene dato particolare spazio, insomma, all’idea dell’aumento della partecipazione in Juventus, anche tramite un ulteriore aumento di capitale. Ma questo segnale sarà difficile da ignorare per John Elkann. E’ possibile che a breve ci sia finalmente un incontro per definire le rispettive posizioni.