Nasce la nuova Inter di Cristian Chivu dopo l’era Inzaghi conclusa con la finale di Champions League. La sentenza in diretta
È ufficialmente iniziata la nuova era Chivu in casa Inter. La società nerazzurra, dopo l’addio di Simone Inzaghi, si è già mossa sul mercato e si candida tra le assolute protagoniste anche sul fronte uscite.

Ambizioni ed obiettivi dei nerazzurri, però, non cambiano, come ribadito dal presidente Marotta in prima persona. Intervenuto nel corso di ‘Inter Zone’, sul canale Youtube di Calciomercato.it, il giornalista Alessandro Cavasinni si è espresso così sul nuovo corso: “Quella di Marotta sul provare a vincere è un’opera di autoconvincimento. L’auspicio è che si ripeta quello che è successo quattro anni fa con l’arrivo di Simone Inzaghi. Oltre alla speranza qui va fatto un lavoro serio dal punto di vista della proprietà, della dirigenza e dello spogliatoio. Nelle analisi post Monaco ho visto poche responsabilità ai giocatori che magari non decidono tutto, ma quasi. SI tratta di un ambito che viene sempre toccato troppo poco”.
Cavasinni ha poi commentato il ‘caso’ vice: “Sorvolo sull’ossessione dello staff perché siamo al limite del ridicolo. Passiamo dalle indagini dei RIS, a Sanremo a chi è il vice di Chivu. L’Inter di Chivu secondo me ripartirà dal filo conduttore della squadra di Inzaghi. Come per il suo predecessore, se andrà bene, si dirà che è merito del lavoro precedente. Chivu è una persona eccezionale, di grande intelligenza e questo lo aiuterà tanto. Poi serviranno altre componenti e mi aspetto da dirigenza e spogliatoio un’accoglienza, diciamo, degna”.
Cavasinni a Inter Zone: “Chivu ripartirà dal filo conduttore della squadra di Inzaghi”
Spazio anche per una ‘frecciata’ alla Juventus: “C’è chi esce col PSG e chi esce col PSV, ma questa è un’altra storia”. Il giornalista è poi tornato sull’addio di Simone Inzaghi: “Secondo me c’era ancora margine per continuare con Inzaghi, ma non penso che la scelta sia stata solo sua. Non solo la sconfitta, ma per come è arrivata in finale di Champions è chiaro che questo processo sia stato accelerato”.

Infine, sull’imminente Mondiale per club: “A livello sportivo io vedo molta fatica, ma adesso abbiamo fatto passare la Norvegia come il Brasile del 1970. Chiaro che se tu arrivi con diversi giocatori che tirano fuori la lingua dopo venti minuti fai fatica”.