Italia, scoppia il caso: il difensore non ci sta e risponde al ct, ma nel frattempo arriva un nuovo affondo
In Nazionale scoppia il caso legato a Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter era tornato nel giro della Nazionale dopo oltre un anno e mezzo di assenza, ma il ct azzurro Luciano Spalletti ha dichiarato che il centrale ha rifiutato la convocazione.

Una notizia data direttamente dallo stesso Spalletti, che ha destato certamente parecchie sorprese. Una notizia che rischia di complicare ancor più la situazione, visto che il ct deve affrontare diverse defezioni in vista di quelle che saranno le due partite contro Norvegia e Moldavia valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Per l’Italia sarà un esordio e il match di Oslo rischia già di essere decisivo. La situazione sembra essere complicata soprattutto per quanto riguarda il reparto arretrato, viste le varie assenze.
Italia, la risposta di Acerbi: “Non cerco alibi, pretendo rispetto”
Nel frattempo però Acerbi ha voluto affidarsi ad Instagram per fare le dovute precisazioni e spiegare i motivi della sua rinuncia alla chiamata della Nazionale.

Questo il post pubblicato dal difensore classe 1988:
“Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono ad oggi le condizioni proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte.
Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla “depressione” per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro.
Auguro il meglio alla Nazionale e come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo”.
Attacco ad Acerbi: “Bambino viziato”
Sui social però non sono mancati i commenti nei confronti del difensore e della sua decisione.
#Acerbi ha dimostrato che anche a quasi 38 anni si può essere dei bambini capricciosi.
Gente così non solo non dovrebbe nemmeno essere in un campo da calcio,figuriamoci in Nazionale.
Degno rappresentante di una tifoseria che non sa vincere,non sa perdere e parla pure di rispetto.— The Man With No Name (@CitizenOCydonia) June 1, 2025
Se veramente avessi preteso il rispetto non aspettavi il giorno dopo la finale di Champions in cui vi hanno asfaltati.
Per me caro #Acerbi puoi rimanere dove sei l’Italia non ha più bisogno di piccolo uomini come te. pic.twitter.com/O9y1pg9AtT— Alessandro (@alexxandros_) June 1, 2025
#Acerbi rifiuta la nazionale, troppi festeggiamenti #Spalletti
— Paolo De Pierro (@de_pierro2) June 1, 2025
E se da un lato c’è chi ha voluto ironizzare, c’è chi non ha esitato a definirlo un “Bambino viziato” per la decisione presa.