Il nuovo allenatore del Diavolo potrebbe essere l’ex Juve, gli intrecci tra Milano e Torino
Importanti rivoluzioni in atto, già in questi primi giorni dopo la conclusione della stagione calcistica. Il Milan fa sul serio per Allegri, in panchina, come raccontato da Calciomercato.it, ma tiene in piedi altre alternative. Abbiamo parlato della situazione del Diavolo e non solo a ‘Zona Rossonera’ sul canale Youtube di Calciomercato.it, con il giornalista Graziano Campi come ospite.

Secondo Campi, una opzione valida per i rossoneri potrebbe essere Thiago Motta: “Il Milan sarebbe la squadra perfetta per lui per ripartire – ha spiegato – Alla Juve non ha funzionato lo spogliatoio, che non era pronto al cambiamento mentale che lui ha chiesto. Motta aveva una filosofia totalmente diversa da Allegri, aveva chiesto a tanti giocatori di cambiare mentalità di gioco. Questo aveva fatto colpo sui veterani e i senatori, che però non hanno avuto il polso per imporsi, al contrario di quando i vecchi veterani cacciarono Sarri. Oggi questo carisma non c’è, però sono riusciti a far saltare l’allenatore che qualcuno sta cercando di incolpare per una stagione disastrosa. Quando lui è andato via la Juve non ha fatto tanto meglio, nella seconda parte c’era un calendario in discesa. La Juve ha sottovalutato il peso della Champions, che il Milan il prossimo anno non avrà, con un solo impegno potrà gestire il tutto come a Bologna e potrebbero arrivare risultati importanti”.
Juventus e Milan, gli intrecci possibili: “Theo Hernandez a Torino, si può fare”
Il discorso è proseguito poi sugli ulteriori intrecci di mercato che potrebbero avere luogo sulle due sponde bianconera e rossonera. Con Theo Hernandez possibile protagonista, a breve.

“Fatico a pensare a qualcuno che potrebbe arrivare al Milan dalla Juve, anche se ci sono buoni rapporti, anche con Cardinale, che aveva un ottimo rapporto con Comolli, ex presidente del Tolosa che ora potrebbe andare alla Juve – ha affermato Campi – Dopo Kalulu e le trattative per Tomori e le trattative che potrebbero accendersi per Theo Hernandez, l’asse Juve-Milan potrebbe esserci. La Juve ha Cambiaso sul mercato, se dovessero arrivare oltre 40 milioni può partire, Theo è in uscita e la Juve potrebbe provare ad offrire una cifra leggermente inferiore. I rapporti sono buoni e penso che possa adattarsi sia come quinto che in una difesa a quattro. Se non volesse lasciare l’Italia, Torino è forse la destinazione meno invasiva anche dal punto di vista personale“.
In panchina, però, occhio sempre ad Allegri, secondo Campi: “Allegri potrebbe andare al Milan, ma o il Milan trova i giusti rinforzi oppure diventa difficile superare la concorrenza delle altre. Penso al Napoli o all’Inter se dovesse andare via Inzaghi. Il Milan deve dare un segnale trattenendo i giocatori forti. Credo che gli allenatori non siano riusciti a trovare molto feeling con i calciatori. Allegri sarebbe una buona soluzione, pragmatica, ma non deve diventare alibi per dire che il Milan è a posto così, perché comunque servono rinforzi, almeno 3/4 giocatori di buon livello”.
Il Milan, in effetti, secondo Campi ha alcuni problemi evidenti: “Nella rosa della Juve uno come Kalulu è utilissimo, errore clamoroso del Milan averlo venduto a così pochi soldi, può valere 25/30 milioni. Se si sommano i cartellini e gli stipendi di Emerson Royal e Walker, la plusvalenza Kalulu è già svanita. Il problema maggiore è che ci sia un vai e vieni continuo al Milan, si possono valutare i giocatori forti e meno forti, ma serve uno zoccolo duro. Se perdi tutti i tuoi capitani negli anni, perdi quelli che possono costruire la mentalità e lo spogliatoio. Poi si va a cercare leadership in giocatori che restano solo sei mesi. Chi da’ la leadership oggi al Milan? Ci sono giocatori che però vengono messi sul mercato. Se non crei uno zoccolo duro non ci sarà mai un gruppo forte che può lottare per la maglia. Il malumore di alcuni giocatori come Leao e Hernandez è che si vede un Milan oggi che deve ricostruire tutto da capo, senza arroganza e con competenza e volontà di fare, cosa che bisogna insistere perché il Milan trovi e metta. I tifosi seguiranno poi la squadra se arriveranno segnali importanti”.