I rossoneri hanno alzato il pressing sull’allenatore toscano che ha già una base d’accordo col Napoli per il dopo-Conte, intanto ha parlato il suo procuratore
Sono ore caldissime per le panchine delle big di Serie A. I nomi principali, così come ovviamente le società coinvolte, sono sostanzialmente tre: Conte, Allegri e Gasperini associati a Napoli/Juventus, Milan e Roma. Ed è tutto (o quasi) intrecciato. Da una parte il tecnico salentino sembrava diretto verso l’addio, con il naturale effetto domino del suo approdo in bianconero con Allegri già in chiusura per De Laurentiis. Il Milan in questo caso avrebbe avuto tra le sue alternative Gasperini, molto avanti con la Roma.

Ma ora si sono aperti spiragli importanti per la permanenza di Conte al ‘Maradona’: nulla di ufficiale, nessuna decisione definitiva presa ma lo scenario è concreto. Senza addio, Allegri sarebbe diretto al Milan con la Juventus che avrebbe la possibilità di virare – anche lei – su Gasperini, che gradisce particolarmente la panchina bianconera. Quest’ultima serie di incastri è ad ora la più probabile, o comunque quella più quotata. Ma in tempo di calciomercato mai niente è scontato e tutto può cambiare nel giro di pochi minuti. Così c’è chi, come il Milan, sta provando a muoversi in maniera importante a prescindere da Conte, alzando il pressing su Max Allegri per anticipare il Napoli che appunto è in attesa. Le parti sono al lavoro, nei rossoneri cresce l’ottimismo per strappare il tecnico livornese a De Laurentiis (e all’Inter se dovesse andare via Inzaghi) che con lui ha già una base di accordo.
Allegri-Milan, ecco le cifre. L’agente dribbla: “Non mi piace”
I dialoghi continuano, si cerca di limare le distanze anche sulle cifre: il Milan è partito da una base di 3,5 milioni più ricchi bonus ma arriverà circa a 5 e c’è molta fiducia sul buon esito della trattativa, con un accordo verbale davvero ad un passo. A ‘Sky Sport’ ha parlato direttamente Giovanni Branchini, storico agente Fifa che cura gli interessi proprio di Allegri: “Più a Napoli o Milano? Non lo vedo da nessuna parte. Fino a quando le cose non si materializzano a me non piace alimentare quelle che poi diventano delle cose poche serie nei confronti del pubblico. Panchine di Serie A? Non ho la certezza che il Torino, il Napoli o l’Inter decidano di cambiare. Si può innescare un effetto domino, ma a oggi non ne abbiamo la certezza”.

Poi ha concluso: “Allenatori? C’è movimento. In questo momento c’è sempre fretta nel dare certi cambiamenti. Io leggo, seguo le notizie. Che riguardano nomi come Gasperini: il suo divorzio con l’Atalanta non credo sia una cosa semplice”.