Stamane la Procura FIGC ha avviato una indagine in merito ai fatti avvenuti dopo il fischio finale della gara del campionato Primavera
Zaniolo parla pubblicamente per la prima volta dopo l’aggressione di ieri sera al termine di Fiorentina-Roma del campionato Primavera.

Attraverso un post su Instagram, l’esterno viola fa mea culpa dando al contempo la sua versione dei fatti: “Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di avere reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l’unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita”.
“Purtroppo – aggiunge – sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre a una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo”.
Follia Zaniolo in Fiorentina-Roma Primavera: Procura FIGC apre un’indagine
Stamane la Procura FIGC ha avviato una indagine in merito ai fatti avvenuti dopo il fischio finale della gara tra Roma e Fiorentina Primavera. Zaniolo aveva assistito al match dagli spalti del ‘Viola Park’, e la sua successiva presenza negli spogliatoi non era autorizzata.
Nel referto dell’arbitro non sarebbe stato ravvisato nulla, anche perché il brutto episodio è accaduto fuori dal rettangolo verde. Gli ispettori Federali hanno comunicato subito col procuratore Chinè.

“So di aver deluso qualcuno con questo episodio . ha concluso Zaniolo su Instagram – ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà“.