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Ranieri e la battuta all’amico Noto (presidente Catanzaro): “Ecco perché non posso più allenare” ESCLUSIVO

Il numero uno del club calabrese intervistato in esclusiva per Calciomercato.it, a margine del premio Maestrelli

La gioia per i play-off con il Catanzaro e la soddisfazione per il premio Maestrelli, ricevuto lunedì a Cassino nella splendida location del teatro Manzoni: sono questi i sentimenti del presidente del club calabrese Floriano Noto, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it. Un riconoscimento prestigioso che premia la stagione della squadra, tra le protagoniste del campionato di B, nonostante gli addii della scorsa stagione. “Ringrazio Massimo e Giulio Halasz per il premio, da sempre molto ambito – ha affermato – Siamo contenti per i play off e per la nostra stagione. Siamo partiti in sordina, considerando che il nostro obiettivo era una salvezza tranquilla”.

Il presidente del Catanzaro Floriano Noto intervistato da Eleonora Trotta, direttrice di Calciomercato.it
Ranieri e la battuta all’amico Noto (presidente Catanzaro): “Ecco perché non posso più allenare” ESCLUSIVO – Calciomercato.it

Il numero uno del club è storicamente legato a Claudio Ranieri. Inevitabile, quindi, parlare anche del clamoroso cammino in campionato del tecnico romanista, che tra due giornate lascerà la panchina per ricoprire un altro ruolo.

“Conosco Claudio da tantissimi anni ed ero sicuro che avrebbe riportato la Roma ai vertici – ha raccontato – Lui ha una grandissima dote, quella di riuscire a far esprimere sempre al massimo qualsiasi calciatore. E sarà fondamentale anche come dirigente”. I Friedkin nei mesi scorsi hanno provato a trattenerlo con un’offerta choc, ma lui non ha mai vacillato: è rimasto fermo sulla propria posizione.

“Quando ha lasciato il Cagliari lo scorso anno -continua Noto-, ho provato a convincerlo a chiudere la carriera a Catanzaro. Lui è legatissimo alla nostra società, è stato il capitano, ma mi ha detto chiaramente: ‘Torno solo se mi chiama la Roma‘. Va bene così. Ora credo che voglia stare più tranquillo con la moglie e, come ha detto lui, conoscere il mondo anche da viaggiatore”.

Sul futuro della panchina della Roma, Noto non si sbilancia: “Che tipo di allenatore vorrà per la sua successione? Di questo non ne parliamo mai. So che il tema è molto attuale, un po’ come quello del nuovo Papa.. A proposito: l’altra sera gli ho girato la foto del nuovo pontefice, che in effetti somiglia molto a Claudio. Lui si è messo a ridere dicendo ‘Ora sanno perché smetto di allenare, ho un nuovo compito’. Non parliamo mai del nuovo tecnico. Claudio è una grande persona e un uomo di spessore”.

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