Le dichiarazioni del Football director bianconero prima dello scontro diretto per la Champions con la Lazio
“Siamo partiti con degli obiettivi sia economici e tecnici, e siamo convinti di essere nella parabola corretta. Saremo competitivi comunque l’anno prossimo”. Così a ‘Dazn’ Cristiano Giuntoli prima dello scontro diretto con la Lazio che può rivelarsi decisivo per il traguardo Champions.

Il Football director bianconero ha poi risposto sul mercato che verrà, in particolare sul futuro di Dusan Vlahovic, sempre in scadenza di contratto a giugno 2026: “Con il ragazzo e l’agente abbiamo un bellissimo rapporto. A fine stagione ci siederemo attorno a un tavolo valutando se continuare insieme o prendere strade diverse“.
Inevitabile la domanda su Tudor, a cui Giuntoli risponde sempre allo stesso modo: “Ha avuto un bellissimo impatto e c’è la voglia di andare avanti con lui, poi vedremo dopo il Mondiale per Club. Se mi convince il suo calcio? La giovane età della nostra rosa può aiutarlo. Speriamo di proseguire su questo filone centrando la qualificazione in Champions”.
Il tecnico croato non avrebbe la certezza di restare sulla panchina bianconera nemmeno in caso di raggiungimento del quarto posto. A Torino c’è aria di rivoluzione, e il primo a farne le spese potrebbe essere proprio Giuntoli. Il dirigente è sotto osservazione, ovvero pesantemente in discussione.
Se non il posto, visto che ha pur sempre altri tre anni di contratto, l’ex Napoli potrebbe perdere centralità nell’organigramma societario, venendo affiancato da un altro dirigente o da Chiellini nella parte sportiva.
La Juve ha già scaricato Vlahovic: rischio braccio di ferro
Per quanto riguarda Vlahovic, allo stato attuale è pressoché scontato il suo addio alla Juve nel prossimo calciomercato estivo. Non ci sono infatti i margini, o meglio non c’è ad oggi una sua apertura alla rinuncia del bonus che – l’anno prossimo – farebbe lievitare il suo ingaggio a circa 12 milioni di euro netti.

Il rischio per la Juve è un braccio di ferro col serbo, come accaduto con Chiesa l’estate passata. I bianconeri sperano nella Premier o nella Turchia per liberarsi del numero 9, cedibile per 30-35 milioni di euro, ovvero la cifra che scaccerebbe lo spauracchio minusvalenza.