A venti minuti dall’inizio della sfida tra Fiorentina e Real Betis si scalda l’atmosfera dell’Artemio Franchi
L’atmosfera a Firenze è caldissima sin dalle prime ore del mattino. E si protrae fino al fischio d’inizio. In città tanti tifosi dalla Spagna arrivati per sostenere il Real Betis, vincente alla gara d’andata.

Al Franchi scoppia un momento di tensione, durato circa cinque minuti, quando al principio della gara ne mancano ancora almeno venti. Dal settore riservato agli ospiti arriva un petardo indirizzato verso la Curva Ferrovia. Poi segue un lancio di oggetti non ben definiti da ambo le parti, tra aste di bandiera e bicchieri di plastica.
La risposta della tifoseria viola non si fa attendere, con un lancio di fumogeni verso i sostenitori avversari. Fortunatamente, non è servito neppure l’intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi, ma si è risolto tutto nel giro di pochissimi istanti.
All’ingresso in campo, sbandierata dell’intera Curva Ferrovia per l’accoglienza della squadra viola. Franchi piuttosto infuocato per la semifinale di ritorno. E il Betis risponde con una sciarpata coreograficamente molto bella.
Bello il momento tra giocatori e tifosi della Fiorentina, quando prima del fischio d’inizio i calciatori di Palladino hanno chiesto la carica ai propri sostenitori sotto la Curva.
Conference League, lancio di petardi dopo il gol di Gosens
Il momento di tensione riprende al gol di Robin Gosens, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dopo la mezz’ora di gioco.

In quel caso, però, sono gli stessi tifosi viola a provocare i fan spagnoli con un lancio duplice di petardi verso il settore ospite. Il gesto viene ripetuto anche a seguito del raddoppio del tedesco.