Le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore della Roma dopo il successo di San Siro contro l’Inter
Claudio Ranieri si gode il ‘golpe’ di San Siro e applaude la sua Roma dopo il successo di misura dei giallorossi sul campo dei campioni d’Italia dell’Inter.

A decidere la sfida è il lampo di Soulé, sempre più decisivo sotto la gestione Ranieri: “Ha capito quello che gli chiedevo da sempre. Per la qualità che ha, quando ha la palla tutti devono capire che sta succedendo qualcosa di importante. Deve essere pratico e bravo nel modo di pensare. Non sai mai quello che può fare e ora lo sta facendo a un’altra velocità. Deve continuare a credere nelle sue qualità che sono tante: ha una stoffa pregiata“, le parole dell’allenatore della Roma ad esaltare il talento argentino.
Inter-Roma, Ranieri dribbla la Champions: “Non scommetto niente”
Ranieri non vuole sentir parlare di Champions e lo fa col sorriso sulle labbra dopo una vittoria che fa sognare la Roma in chiave quarto posto: “Non mi piace promettere, guardiamo di gara in gara. C’era un grande allenatore che diceva (Trapattoni, ndr): ‘Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’. Non scommetto niente, neanche da bambino con mio papà giocavo le schedine (ride, ndr)”.
🗣️ #InterRoma – #Ranieri in conferenza: “Volevamo vincere anche per i nostri tifosi, che oggi non potevano essere qui. Nella prima mezz’ora abbiamo giocato veramente un bel calcio e potevamo chiudere la partita”
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Sulla partita e la prestazione dei giallorossi: “Volevamo vincere anche per i nostri tifosi, che oggi non potevano essere presenti. Nella prima mezz’ora abbiamo giocato un calcio veramente bello e potevamo chiudere la partita. Dopo siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi a una grande squadra come l’Inter“. Infine la battuta sulla panchina della Roma: “Stavolta non mi avete chiesto del futuro e se resto come allenatore… Però la domanda me l’hanno fatta in Tv“, dice sorridendo Ranieri lasciano la sala conferenze del Meazza.
🗣️ #InterRoma – #Ndicka in conferenza sul contatto con #Dumfries: “Lui mi ha preso e io dovevo fare qualcosa, eravamo a due metri dal portiere. È un duello dentro l’area, non sempre si fischia e non sempre è rigore. Si deve marcare, è contatto, è calcio” 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/A0ufLk8pdQ
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Finale convulso, con le proteste dell’Inter per il contatto nell’area giallorossa tra Ndicka e Bisseck. Il difensore della Roma si difende e condivide la scelta dell’arbitro Fabbri di non fischiare il rigore: “Bisseck mi ha preso e io dovevo fare qualcosa, eravamo a due metri dal portiere. È un duello dentro l’area, non sempre si fischia e non sempre è rigore. Si deve marcare, è contatto, è calcio”, la spiegazione di Ndicka in conferenza stampa.