Si preannuncia un corposo restyling nel reparto offensivo del club campione d’Italia in vista del mercato estivo
Con Thuram ancora ai box, Simone Inzaghi si era affidato a Taremi a scapito di Correa per affiancare capitan Lautaro Martinez nel derby di Coppa Italia perso malamente contro il Milan.

L’allenatore dell’Inter ha la coperta corta in attacco e dopo Correa – impalpabile nella trasferta di Bologna – anche Taremi continua a non convincere e a deludere le aspettative. Il centravanti iraniano ex Porto non sta dando le necessarie garanzie dietro la ‘Thu-La’ e la sua prima stagione a Milano è totalmente da bocciare. Alle spalle di Thuram e Lautaro il vuoto o quasi nel reparto offensivo dell’Inter, con il solo Arnautovic a rispondere presente e a farsi trovare pronto quando chiamato in causa da Inzaghi.
Arnautovic, Correa e Taremi: gli scenari sul futuro all’Inter
Inzaghi spera di recuperare al più presto Thuram per le prossime e fondamentali sfide tra campionato e Champions, mentre la dirigenza di Viale della Liberazione pianifica un corposo restyling in vista della prossima stagione.

Servono delle alternative in grado di far rifiatare Lautaro Martinez e Thuram, dando maggiori certezze a Inzaghi nelle rotazioni in attacco. Castro, David, Krstovic e Raspadori sono sull’agenda di Marotta e Ausilio, che libereranno il posto con almeno un paio di cessioni nel mercato estivo. Praticamente certo l’addio di Correa, a fine contratto e con l’Inter che risparmierà 6,5 milioni lordi dal suo ingaggio. In bilico c’è anche la posizione di Taremi (stipendio al lordo da 5,5 milioni), con il centravanti iraniano che ha deluso le aspettative: il club nerazzurro valuterà il da farsi e non è da escludere una partenza se arriveranno delle offerte.
Chi ha qualche chance di restare è invece Arnautovic, uomo-spogliatoio per Inzaghi e sul quale l’Inter vanta un’opzione unilaterale di rinnovo. L’ex Bologna dovrebbe comunque abbassarsi l’ingaggio da 4 milioni lordi e accettare un ruolo da quinta punta. In caso di divorzio anche con Arnautovic, unito alle partenze di Correa e Taremi, l’Inter metterebbe da parte un tesoretto dagli stipendi di circa 16 milioni di euro.