Il Derby d’Italia sorride alla Juventus, ma c’è un aspetto che poteva costare carissimo al tecnico della ‘Vecchia Signora’
Successo di capitale importanza per la Juventus nel big match contro l’Inter, che manca così il sorpasso in vetta alla classifica al Napoli di Conte.

Il Derby d’Italia parla bianconero, con l’ex Thiago Motta che si lascia andare a un’esultanza senza freni in panchina sulla rete decisiva firmata da Conceicao dopo l’azione irresistibile di Kolo Muani. La Juve è venuta fuori prepotentemente nella ripresa e approfittando di un’Inter poco cinica nel primo tempo, dove gli ospiti in più di un’occasione sono andati vicinissimi al vantaggio. La squadra di Simone Inzaghi spreca l’inverosimile, mentre la ‘Vecchia Signora’ dopo l’intervallo punisce Lautaro Martinez e compagni agganciando il quarto posto in classifica in condominio con la Lazio.
Juve-Inter, Damascelli tira le orecchie a Thiago Motta: “Savona mandato allo sbando”
La Juventus, come dicevamo, ha rischiato però tanto nei primi 45 minuti del match, specialmente sul lato sinistro della retroguardia di Thiago Motta con Savona in balia dello straripante Dumfries.

Tonu Damascelli, malgrado la vittoria, bacchetta l’allenatore bianconero: “La Juventus ha vinto perché Kolo Muani si è inventato il gol, pur avendo deficienze in fase difensiva abbastanza clamorose – sottolinea il giornalista a ‘Radio Radio’ – Qualsiasi allenatore del campionato di eccellenza avrebbe capito dopo 5 minuti che c’era un problema sul fianco sinistro, con Dumfries che faceva quel che voleva. Però il povero Savona è stato mandato allo sbando per tutto il tempo in cui è rimasto in campo. La fortuna della Juve è che l’Inter ha preso il palo e sciupato altre due occasioni arrivate da quel lato. Motta è stato fortunato, ma secondo me non ha capito qual era il problema. Gli è andata bene”, conclude Damascelli.