Ieri terza sconfitta consecutiva e secondo scontro diretto perso nel giro di nove giorni. Fanno riflettere anche le prestazioni della squadra
Un’altra panchina di Serie A rischia di saltare. E non ci riferiamo al Monza, che dopo la pesante sconfitta con la Lazio, ha deciso di silurare Bocchetti richiamando Nesta. I brianzoli sono ultimissimi in classifica con 13 punti, in pratica hanno un piede e mezzo in Serie B.

Serie A, Parma a picco
La zona salvezza, infatti, dista 8 punti. Una sola lunghezza dietro, al terz’ultimo posto e cioè in piena zona retrocessione, troviamo il Parma che ieri in casa de Cagliari ha subito la terza sconfitta consecutiva, la seconda in uno scontro diretto dopo l’1-2 casalingo subito dal Lecce.
Nessuna vittoria nel 2025
Dopo un grande avvio di stagione, con tanto di vittoria contro il Milan, i ducali hanno man mano avuto una involuzione, rimediando la bellezza di 13 ko. 8 i pareggi e appena 4 le vittorie, con l’ultima conquistata proprio contro il Monza lo scorso 28 dicembre. Nel 2025 i gialloblù non hanno ancora vinto una partita.
Pecchia sotto osservazione. E il calendario del Parma non gli sorride
I tifosi del Parma, perlomeno quelli che scrivono sui social, chiedono la testa di Pecchia, ma almeno per il momento il tecnico formiano non rischierebbe l’esonero. Senz’altro, però, possiamo ritenerlo sotto osservazione, visto che le ultime prestazioni – compresa quella col Cagliari – sono state tutt’altro che incoraggianti. La squadra è troppo vulnerabile, dopo il Verona è la seconda peggior difesa del campionato con 44 gol incassati.

Già Roma e Bologna potrebbero decidere il destino di Pecchia
Il Parma è chiamato a una svolta, ma il calendario non sorride a Pecchia. Domenica al ‘Tardini’ affronterà la Roma, poi un’altra gara in casa ma contro il Bologna. Già queste due partite potrebbero risultare decisive per il tecnico.
Domenica 2 marzo, poi, il Parma giocherà a Udine, ovvero su un campo quest’anno complicato per tutti. Successivamente un trittico alla portata, quantomeno sulla carta – Torino, Monza e Verona (quest’ultime in trasferta) – prima di un poker di fuoco Inter-Fiorentina-Lazio-Juventus.