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Zirkzee, capolinea anticipato a Manchester: i numeri dell’olandese sono un assist per la Juve

L’attaccante dello United sostituito dopo mezz’ora e in lacrime: tra gol e presenze, i dati dell’ex Bologna e il doppio scenario di mercato a gennaio

Il Manchester United prosegue la sua crisi incredibile. Lunedì sera in meno di 20 minuti il Newcastle aveva già fatto preda dei Red Devils a Old Trafford, portando il 2-0 targato Isak e Joelinton fino alla fine. Fischi su fischi per la squadra di Amorim, accolto come il possibile salvatore della patria dopo ten Hag e ora già finito sulla graticola. Lo United è alla quarta sconfitta consecutiva, le ultime tre senza segnare nemmeno un gol.

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Zirkzee (Ansafoto) – calciomercato.it

In 19 gare giocate ne ha vinte appena 6, pareggiate 4 e perse ben 9 con una classifica impietosa a dir poco: 22 punti e 14esimo posto, a sole 7 lunghezze dalla retrocessione mentre l’Europa è a +10. In Europa League va leggermente meglio, ha 12 punti ed è settima ma dovrà vincere entrambe le partite che mancano alla fine della League Phase per qualificarsi direttamente agli ottavi. Ma l’aspetto più umiliante è stato ammettere, nel postpartita, di essre ufficialmente invischiati nella lotta salvezza. Il simbolo di questa stagione disgraziata a Manchester è la partita di Joshua Zirkzee: partito titolare, dopo una mezz’ora abbondante il manager Amorim lo ha sostituito per far entrare Kobbie Mainoo. Scelta tecnica. L’olandese è stato anche fischiato dai propri tifosi, in Inghilterra raccontano che l’ex Bologna è rientrato negli spogliatoio addirittura in lacrime, prima di tornare in panchina.

Dopo lo 0-2 l’allenatore portoghese ha spiegato così: “Devo pensare alla squadra, lui stava soffrendo durante la partita. Avevamo bisogno di un altro centrocampista. È stato difficile per me farlo, ne ho parlato con Joshua. Penso sempre alla squadra. In quel momento era importante che lui uscisse”. Gary Neville l’ha definita una decisione “brutale, perché guadagna sì tanti soldi ma dentro c’è un essere umano“. Per un calciatore, di certo, è la cosa peggiore essere sostituito dopo mezz’ora e questa può essere una pietra tombale sulla sua avventura a Old Trafford.

Zirkzee, Amorim e i numeri impietosi lo spingono lontano da Manchester: Juve ma non solo

Amorim ha poi aggiunto su Zirkzee: “So che Josh è davvero un bravo ragazzo. È la vita e noi lo sosterremo e continueremo a farlo. Il Newcastle è stato meglio del Manchester United, non meglio di Josh”. I numeri della stagione dell’ex Bologna sono impietosi e si aggiungono a quelli di tutta la squadra. In stagione ha saltato solamente due partite in tutte le coppe, una il Community Shield ad agosto, l’altra in Europa League col Bodo a novembre. Nelle altre gare è sempre almeno sceso in campo, infatti le presenze sono già 27, ma poche da titolare.

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Zirkzee sostituito (Ansafoto) – calciomercato.it

Ecco perché la media dei minuti a partita è di circa 40. Insomma, il gol all’esordio col Fulham è stato un fuoco di paglia, così come la doppietta con l’Everton alla prima di Amorim. Anche perché queste tre sono state le uniche reti di Zirkzee in stagione (con appena due assist totali). Tante critiche, soprattutto per il suo modo di giocare e la scarsa presenza in area di rigore pur essendo sulla carta il centravanti, preferendo arretrare per giocare il pallone. Ma le sue caratteristiche non erano un segreto, lo aveva messo in chiaro già a Bologna di essere più un regista offensivo che un bomber. E col Newcastle la possibile definitiva rottura. Col mercato di gennaio che incombe dopo gli oltre 42 milioni spesi per portarlo a Manchester. La Juventus resta sempre alla finestra, è a caccia di un’occasione in attacco visto che Milik è un’incognita totale e Vlahovic non ha sostituti se non un adattato Nico Gonzalez anche lui però poco continuo fisicamente.

Lo è stato invece Zirkzee, che con Thiago Motta è esploso, i due tornerebbero volentieri a lavorare insieme, può essere una soluzione. Ma i bianconeri non sborseranno un euro, l’obiettivo è quello di ottenere un prestito, dovendo anche prendere più di un difensore. La Juve non è l’unica squadra sull’olandese, in Premier sono disposti ancora a puntare su di lui: in particolare attenzione all’Aston Villa di Unai Emery.

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