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Calciatore non idoneo in Serie A, Pulcini smentisce: “Mai detto”

Il direttore sanitario della Lazio ha negato di aver mai parlato di un calciatore di Serie A non idoneo a giocare a calcio

Le sue (a questo punto presunte) dichiarazioni hanno fatto scalpore. Ivo Pulcini ora però smentisce le frasi riportate da ‘Il Messaggero’ e prova a chiarire il suo pensiero.

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Calciatore non idoneo in Serie A, Pulcini smentisce: “Mai detto” (LaPresse) – Calciomercato.it

Nell’intervista riportata dal quotidiano, c’è anche un passaggio in cui Pulcini avrebbe affermato di aver visitato nel 2019 “un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio”. Nel racconto riportato dal quotidiano, il calciatore fu visitato in tre cliniche diverse, ma il risultato non cambiò. Dichiarazioni che il professore ha smentito questa sera a Telelombardia: “Non ho mai detto quanto riportato da Il Messaggero e sono in attesa di una rettifica – le sue dichiarazioni -. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società”.

Pulcini prosegue spiegato di non aver mai fatto certificati di non idoneità a calciatori che ora militano nel massimo campionato italiano: “Sono scioccato – le sue dichiarazioni -, ho semplicemente spiegato il soccorso che alla Lazio abbiamo insegnato ai calciatori in caso di emergenza come accaduto a Bove“.

Pulcini smentisce, la Figc ha già aperto un’inchiesta

La smentita di Ivo Pulcini è arrivata qualche ora dopo la decisione della Procura Figc di aprire un fascicolo sulle sue dichiarazioni.

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Pulcini smentisce, la Figc ha già aperto un’inchiesta (LaPresse) – Calciomercato.it

Frasi che hanno sollevato un polverone e che ora il professore dovrà spiegare al Procuratore Chiné che vuole vederci chiaro sull’intera vicenda. In attesa di essere ascoltato, Pulcini ha voluto chiarire anche pubblicamente le sue affermazioni, spiegando di non aver mai pronunciato la frase che ha provocato le discussioni e la caccia al ‘calciatore’.

Inoltre sull’inchiesta federale ha aggiunto: “Un fraintendimento su dichiarazioni mai fatte. Chiné non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se un giocatore milita in Serie A – la sua conclusione -, vuole dire che ha l’idoneità”. Resta ora da vedere se l’inchiesta federale andrà avanti e come terminerà una vicenda che ha creato sconcerto.

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