Per i nerazzurri c’è il possibile ritorno del terzino marocchino, attualmente al Psg, ma anche un acquisto dalla Serie A
Tutto pronto per riabbracciare la Serie A. Dopo due settimane di pausa, riparte il campionato italiano e a dare il bentornato è l’Inter campione d’Italia. I nerazzurri sabato pomeriggio, ore 15, vanno sul campo del Verona per provare a sorpassare il Napoli in classifica in attesa della sfida di domenica pomeriggio tra gli azzurri e la Roma di Ranieri.

Inzaghi può contare su un Lautaro Martinez rinfrancato dallo splendido gol con la maglia dell’Argentina, sperando che il Toro confermi anche con l’Inter di essersi messo alle spalle il periodo difficile.
Intanto però c’è sempre il mercato che tiene banco e se una pecca può essere trovata alla rosa di Inzaghi è quella di non avere un giocatore in grado di fare la differenza sull’out destro. Dumfries è un buon giocatore, ma non è quello da salto di qualità ed allora si può pensare ad un intervento importante proprio in quella zona del campo.
Ne ha parlato, intervenuto a Inter Zone sul canale Youtube di Calciomercato.it, Gabriele Borzillo di Radio Nerazzurra, lasciandosi andare ad un ‘sogno’: il ritorno di Hakimi.
Inter, il ritorno di Hakimi: “Sogno proibito”
Borzillo ha parlato proprio del terzino marocchino, in scadenza di contratto con il Paris Saint-Germain nel 2026.

“Hakimi ovviamente è un sogno proibito. Noi ce lo ricordiamo perché Conte giocava tutti indietro e poi rilanciava con Hakimi, Lukaku e Perisic. Se al posto di Hakimi ci fosse stato Dumfries, io credo che anche l’olandese avrebbe fatto bene. Se gli dai la palla, chi lo ferma? Se deve saltare l’uomo, andare l’uno contro uno: non lo fa, non è nelle sue corde. Credo che Hakimi avrebbe faticato lo stesso, magari un po’ meno”.
Hakimi sogno proibito, ma potrebbe esserci un calciatore per caratteristiche più adatto al gioco di Inzaghi, anche se meno di ‘grido’. A dirlo è proprio Borzillo nel corso del suo intervento: “Io faccio il nome di Luvumbo del Cagliari. A me piace un sacco: è giovane, non ha paura, salta l’uomo, è deciso”.