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D’Aversa non ci sta: “Da Pedro non mi aspetto certe cose. Goglichidze? Gli dirò di ‘menare’ Kvara”

L’Empoli cade all’Olimpico contro la Lazio, subendo la rimonta per i gol di Zaccagni e Pedro nel finale: le parole di D’Aversa

Non riesce l’impresa all’Empoli, che va in vantaggio all’Olimpico contro la Lazio ma poi subisce la rimonta biancoceleste. C’è del rammarico per i toscani, per il risultato ma non per la prestazione che comunque ha messo in difficoltà la squadra di Baroni.

D’Aversa (LaPresse) – calciomercato.it

Rimpianti? “Sicuramente sì, perché abbiamo fatto un’ottima prestazione nonostante il rigore sbagliato dalla Lazio. Il rammarico è sul primo tempo, andare sull’1-0 all’intervallo sarebbe stato diverso. Poi la Lazio si è rianimata e il pubblico spinge”.

Cosa si porta dietro di positivo? “La squadra va sempre in campo con personalità, con la voglia di mettere in difficoltà gli avversari. Perdere brucia, ma devo fargli i complimenti perché oltre a saper gestire un risultato positivo vanno gestiti anche i risultati negativi, ma si sono dimostrati molto molto maturi in occasione del secondo gol”.

Decisivo il gol all’ultimo secondo del primo tempo? “No, non era l’ultimo secondo. Un cross arrivato al 48′ e oltre. Non l’ultimo secondo dentro al recupero, perché altrimenti sarebbe stato regolare. Andare all’intervallo sull’1-0 è diverso, nel calcio basta un episodio. Nonostante ha dato 2 minuti, ne ha dato uno in più solo perché Gyasi ha fatto un recupero lunghissimo e ha battuto la rimessa. Poi il cross è partito a tempo scaduto. Poi il gol di Pedro faccio fatica a dire arrivato meritatamente, ma con un colpo del campione, Pedro poteva tirare solo in quella maniera. La fortuna della Lazio è avere quei giocatori”.

Ci racconta le provocazioni che ha visto in campo? “Castellanos è giusto faccia certe cose, ogni giocatore cerca di fare qualcosa per portare a casa il risultato. Nella gestione non è stato un errore. Vasquez non ha fatto perdite di tempo, nella gestione si poteva far meglio. Ma non dobbiamo ragionare che si è perso la partita per alcune provocazioni. Il fatto che dico che siamo maturati, perché oltre al danno ci può essere anche la beffa. Bisogna anche accettare la sconfitta. L’esultanza di Pedro? Avete visto l’esultanza, da un campione come Pedro non mi aspetto che venga a esultare davanti alla nostra panchina, in certi frangenti non si ragiona neanche. Quando finisce la partita si giustificano poi certe cose, per il campione che è non me l’aspettavo ma sono cose di campo che finiscono lì”.

Poi su Goglichidze che in nazionale troverà Kvaratskhelia, prossimo avversario dell’Empoli col Napoli alla ripresa. “Gli dirò durante la settimana di menarlo in continuazione così non ce lo ritroviamo in campo contro (ride, ndr). No shcerzo. Ora c’è la pausa, speravamo di rientrare imbattuti, non è successo ma poi ci penseremo al Napoli, io lo farò da domani. Ma sono tutte difficili le partite in Serie A”.

Dopo di lui le parole di Sebastiano Esposito: “Se vai in vantaggio e dopo la perdi qualcosa dovevi fare meglio. Dovevamo gestire meglio, in alcuni frangenti siamo andati in frenesia, sui contropiedi dovevamo fare molto meglio, poi loro hanno fatto due gol bellissimi anche se sul primo abbiamo qualcosa da ridire ma lasciamo parlare gli altri”.

Obiettivo stagionale? “La salvezza dell’Empoli è il nostro obiettivo, il mio come di tutti i compagni. Non siamo sorpresi del nostro inizio, sappiamo come lavoriamo dal primo giorno e quanto siamo pronti. Siamo una squadra forte, mi fa piacere che voi siate sorpresi di questo inizio”.

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