“Via dalla Juventus perché al capolinea”: ecco perché i bianconeri gli hanno detto addio
“Fatto fuori dalla Juventus non per un gioco di potere, ma perché al capolinea”. Una visione che contrasta in pieno con il pensiero di chi ha voluto sfogarsi davanti ai microfoni.
Quello di Leonardo Bonucci è stato uno sfogo piuttosto forte. L’ormai ex difensore ha raccontato al podcast ‘Bsmt’ il suo secondo addio alla Juventus, parlando di un addio dettato da “Gioco di potere”. Un dito puntato contro Massimiliano Allegri che lo ha portato a dire addio in direzione Berlino. Un’avventura che non si è conclusa nel migliore dei modi, quella alla Juventus e allo stesso modo anche le esperienze all’estero nella scorsa stagione, la prima parte all’Union Berlino e la seconda al Fenerbahçe. Un’annata deludente per il brutto andamento del club tedesco e per il titolo turco solo sfiorato. Poi, una volta conclusa la stagione, l’annuncio del ritiro.
Ravezzani contro Bonucci: “Via perché al capolinea”
Intanto però Bonucci ha commentato quello che è stato il suo addio alla Juventus. Parole forti, destinate in particolare a Massimiliano Allegri.
Parole però non condivise da molti, tra cui il direttore di ‘Tele Lombardia’, Fabio Ravezzani. Il giornalista ha commentato duramente quelle che sono state le parole dell’ormai ex difensore. “Bonucci non è stato fatto fuori per un gioco di potere, è stato fatto fuori perché era arrivato al capolinea da due anni, come ha ampiamente dimostrato dopo altrove”. Un commento forte, che rimarca quelle che sono state le esperienze estere del difensore, piuttosto deludenti.