Papà Gudmundsson: “Mi piacerebbe restasse in Italia. Ecco cosa gli consiglio” | ESCLUSIVO

Guomundur Benediktsson a Calciomercato.it: “Abbiamo in comune il primo tocco di palla. Inter o Juve? Farebbe bene ovunque, ma pensa solo al Genoa”

Albert Gudmundsson sarà uno dei protagonisti del prossimo mercato estivo, dopo una stagione ad altissimi livelli con 16 gol realizzati tra campionato (14) e Coppa Italia. Seconda punta moderna, il classe ’97 islandese fa gola alle nostre big, in particolare a Inter e Juventus, ma anche a diverse società di Premier. Il Genoa è ‘rassegnato’ a perderlo, ma non per meno di 35/40 milioni.

Dall'Inter alla Juve, parla il papà di Gudmundsson
Albert Gudmundsson e il papà Gudmundur Benediktsson

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva il papà del ventisettenne di Reykjavík, ovvero
Guomundur Benediktsson, manco a dirlo con un passato da attaccante – ha giocato anche in Belgio – e poi da allenatore prima di affermarsi come commentatore televisivo.

Dopo la sua mitica esultanza a Euro 2016, è diventato il commentatore sportivo più conosciuto e amato in Islanda. Attualmente è pure un affermato imprenditore del ramo sportivo, dal 2019 è co-proprietario della ‘SmartSport’.

Signor Benediktsson, qual è la sua opinione sulla stagione di Albert?
“Direi ottima. Ha ancora 4 partite da giocare e credo che possa fare ancora meglio. Speriamo di vederlo in campo nelle ultime partite di campionato”.

– Anche lei è stato un attaccante: c’è qualche punto in comune con Albert?
“Sì, penso che abbiamo molto in comune. In particolare il primo tocco di palla, che è il più importante nel calcio”.

– Albert è in Italia da più di due anni: cosa le ha raccontato del nostro Paese? Cosa le piace di più dell’Italia?
“Albert ama l’Italia e questa non è una sorpresa, perché tutti dovrebbero amare l’Italia. Il cibo, la gente, il vino, la vostra passione per il calcio, il vostro stile. Cosa non è da amare dell’Italia?”.

– Secondo lei è giunto il momento per Albert di andare in un grande club?
“È una domanda davvero difficile. Lui ama la sua vita a Genova e io lo vedo ancora lì, ma nel calcio tutto può succedere. Non va dimenticato che anche il Genoa è un grande club”.

– Qui in Italia piace alle big, soprattutto a Inter e Juventus… Dove lo vedresti meglio?
“Albert farebbe bene ovunque, ma non è questo il momento di parlare delle altre squadre. Ci sono ancora 4 partite da giocare in questa stagione e Albert è completamente concentrato sul Genoa”.

Vorrebbe restare in Italia, oppure il suo sogno è davvero quello di andare in Premier League?
“Penso che ogni calciatore voglia giocare al massimo livello possibile e Albert probabilmente non fa eccezione. Personalmente, mi piacerebbe vederlo restare in Italia”.

– In qualità di padre, che consigli darai ad Albert per il proseguimento della sua carriera?
“Gli do sempre lo stesso consiglio: godersi ogni partita, giocare con il sorriso perché essere calciatore è un privilegio”.

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