Inter, la lettera del giovane tifoso ferito nei festeggiamenti: “Un botto fortissimo”

Momenti di paura per un giovane tifoso dell’Inter, ferito nella festa scudetto a Milano lunedì sera: il suo racconto in una lettera

Grande gioia per l’Inter, per la vittoria dello scudetto, con la festa di lunedì sera in Piazza Duomo a Milano e le ulteriori celebrazioni previste per domenica in occasione del match contro il Torino, con tanto di giro col bus scoperto da parte dei giocatori per le strade della città. Festeggiamenti che però sono stati funestati da un grave incidente che ha visto protagonista suo malgrado un giovanissimo tifoso, di appena 13 anni.

Inter, la lettera del tifoso ferito nella festa scudetto
La festa scudetto dei tifosi dell’Inter a piazza Duomo a Milano © LaPresse – Calciomercato.it

 

Mentre con suo padre si stava avviando sulla strada di casa, il ragazzo è stato colpito a una gamba da un petardo, riportando una grave ferita che ha necessitato di un intervento chirurgico. L’operazione, fortunatamente, è andata per il meglio e ora il 13enne si appresta a seguire una lunga riabilitazione. Al ‘Corriere della Sera’, il giovanissimo tifoso interista ha inviato una lettera in cui ha raccontato la sua drammatica esperienza.

Sono in strada con gli amici, c’è una atmosfera bellissima tra cori e clacson, sono felice come non mai – ha scritto – Vorrei aspettare i giocatori a Piazza Duomo, ma so che si farebbe troppo tardi per me. Mentre torno a casa sento un botto fortissimo, qualcuno ha tirato un petardo o qualcosa di simile. Le orecchie mi ronzano e la gamba cede, cado e non riesco più a muovere il piede. Mio padre mi prende in braccio, vedo che ho un buco nella gamba e sono coperto di sangue, il dolore è fortissimo. In ospedale devo essere operato d’urgenza, ho una lesione al nervo che comanda il piede e lacerazioni ai muscoli. Ho molta paura delle conseguenze, oltre all’Inter ho un’altra grande passione che è il kart. Fortunatamente l’intervento è andato bene, ma il recupero sarà molto lungo, mi attendono mesi di fisioterapia per riprendere la funzionalità motoria del piede. La mia speranza è che incidenti del genere non si ripetano più“. Un augurio che è anche il nostro, come quello, al giovanissimo tifoso, di rimettersi al più presto per il meglio.

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