Barella scatenato nella festa scudetto dell’Inter: il gesto al coro anti-Milan

Nicolò Barella è uno dei protagonisti principali della cavalcata scudetto dell’Inter: il centrocampista festeggia insieme ai tifosi in Piazza Duomo

Esplode la festa a Milano e in centro città per lo scudetto dell’Inter. I tifosi nerazzurri si sono riversati in Piazza Duomo dopo la vittoria contro i cugini del Milan nel derby di San Siro.

Inter: gioia Barella
La gioia di Barella (LaPresse) – Calciomercato.it

Sesto successo consecutivo per Inzaghi nel duello con Pioli, vittoria che vale scudetto e seconda stella per la ‘Beneamata’. Delirio al Duomo del popolo interista per festeggiare il tricolore, tra caroselli e sfottò ai rivali cittadini. La pioggia non ferma l’entusiasmo dei tifosi e i giochi d’artificio fanno da corollario alla notte di festa dell’Inter campione d’Italia. Tanti cori per Simone Inzaghi, uno degli artefici principali del trionfo in campionato, oltre a capitan Lautaro Martinez e Calhanoglu. Il turco in lacrime al termine del derby e che ha conquistato il suo primo scudetto in Italia proprio di fronte alla sua ex squadra. Storie tese con i tifosi milanisti, con ‘Calha’ osannato dai supporters nerazzurri: “Calhanoglu campione, Ibra in pensione“, recitava lo striscione di un tifoso che punge l’attuale dirigente rossonero e braccio destro del patron Cardinale.

Inter, dal derby alla festa scudetto: inesauribile Barella

Per le strade di Milano tanti tifosi inoltre con la maglia numero 23 di Barella, uno dei trascinatori della squadra di Inzaghi nella cavalcata tricolore.

Inter: le festa di Barella
Barella e il bus nerazzurro – Calciomercato.it

Il nazionale azzurro ha macinato chilometri in campo e servito una palla d’oro a Thuram nel primo tempo, segnalandosi come uno dei migliori in campo nella stracittadina del Meazza. Polmoni, cuore e piedi al servizio dell’Inter, con l’argento vivo addosso nel chiudere la pratica davanti a cugini rossoneri per la ciliegina sulla torta scudetto. Barella però non si ferma al fischio finale: l’ex Cagliari è scatenato anche nel post gara, prima durante il party tricolore in hotel dove la squadra è arrivata in pullman direttamente da San Siro, poi in centro dove dalla terrazza di Piazza Duomo ha iniziato a saltare insieme al popolo interista anche ai cori di sfottò verso i cugini del Milan (“Chi non salta un rossonero è”).

Il centrocampista ha invece stoppato sul nascere i cori contro Theo Hernandez, mostrando successivamente il bandierone con lo scudetto numero 20 e le due stelle, infiammando così ulteriormente i sostenitori nerazzurri insieme a Dimarco e capitan Lautaro Martinez. Tra campo e festa scudetto: inesauribile Barella.

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