Budimir calcia un rigore orribile, poi il ricovero in ospedale: ecco perché

Il bomber croato protagonista in Spagna ma non per i gol, 16 quest’anno e 56 in tutto nella Liga. In Italia si fece conoscere con la maglia del Crotone, che trascinò in Serie A

Budimir è sulla bocca di tutti in Spagna. Stavolta non per i suoi gol, 16 nella Liga e che hanno permesso all’Osasuna di tenersi lontano dalla zona retrocessione, ma per il rigore calciato e sbagliato ieri sera nel recupero della gara di campionato tra la squadra di Arrasate e il Valencia.

Budimir e l'orrendo rigore in Osasuna-Valencia
Ante Budimir (Ansa) – calciomercato.it

Il penalty tirato dal bomber croato è il più brutto della stagione, se non degli ultimi anni. Un attimo prima di calciare, il trentaduenne di Zenica inciampa in maniera comica, così esce fuori un tiro da bambino di tre anni che il portiere del Valencia, il georgiano Mamardashvili, può parare col sigaro in bocca.

Naturalmente è venuto giù l’intero stadio, l’El Sadar di Pamplona, con Budimir travolto dagli insulti dei suoi stessi tifosi per l’orrendo tiro dal dischetto, che andava ripetuto (Mamardashvili non aveva nessuno dei due piedi sulla linea) e che avrebbe potuto regalare all’Osasuna l’1-1 finale.

A fine partita, negli spogliatoi, si è scoperto che Budimir stava giocando, e ha calciato il rigore con ben tre costole rotte. Come ha fatto sapere l’Osasuna, “un trauma toracico con tre fratture costali all’emitorace destro”. Nella notte è stato ricoverato nella Clinica dell’Università di Navarra.

Budimir, dalla Serie A col Crotone alla Liga

Al di là di ieri sera, l’esperienza in Spagna di Budimir è stata più che positiva. 154 le presenze in Liga, tra Mallorca e Osasuna, 56 i gol di cui 46 proprio con la maglia dei ‘Los Rojillos’.

Budimir e l'orrendo rigore in Osasuna-Valencia
Budimir ai tempi del Crotone (LaPresse) – calciomercato.it

Nel massimo campionato spagnolo è approdato l’estate di cinque anni fa, al termine di un’avventura italiana tutto sommato positiva e legata esclusivamente al Crotone, con il quale conquistò una storica promozione in Serie A segnando 27 reti in 83 partite. Alla Sampdoria, prima di volare nella Penisola iberica, durò invece appena 14 partite, realizzando una sola rete.

Impostazioni privacy