Bufera Donnarumma: il vero problema del portiere al PSG

Gianluigi Donnarumma è nuovamente al centro delle critiche: svelato il vero problema del portiere con la maglia del PSG

Da qualche anno, Gianluigi Donnarumma non sembra più lo stesso. Il portiere ex Milan ha raggiunto i massimi livelli agli ultimi Europei, non a caso vinti dall’Italia, trascinando gli Azzurri ad alzare la coppa con i suoi magnifici interventi. In Serie A, sembrava una statua, insuperabile con i piedi piantati per terra e una mole da far paura a qualsiasi attaccante.

Il vero problema di Donnarumma al PSG
Gianluigi Donnarumma (LaPresse) – calciomercato.it

Da quando è passato al PSG, però, qualcosa sembra essere cambiato. Prima c’è stata un’alternanza continua con Keylor Navas, poi tanti errori nelle partite di cartello, proprio in quella Champions League che uno come lui dovrebbe giocare da protagonista. In questa stagione la musica sembrava cambiata: in Ligue 1 ha spesso abbassato la saracinesca e concesso veramente poco alle rivali, facendo sperare i francesi in una maturità ritrovata.

Poi, però, ancora una volta nella massima competizione europea, sono tornati errori evidenti e banali: il Barcellona ha ringraziato e portato a casa la partita, lui si è arreso alle insufficienze in pagella. Ma quali sono le motivazioni del suo rendimento altalenante e spesso negativo al PSG?

Donnarumma non decolla al PSG: ecco i motivi

In molti, soprattutto sui social, consigliano a Donnarumma di cambiare aria, magari di tornare in Italia, dove potrebbe avere la continuità smarrita e il rendimento di un tempo. Con i campioni di Francia non può essere solo una questione ambientale, ma ci sono anche input tecnici e tattici che proprio non sembrano fare proprio al caso suo.

Il vero problema di Donnarumma al PSG
Donnarumma e i problemi al PSG (LaPresse) – calciomercato.it

La continua ricerca del gioco da dietro è anche nelle sue corde – anche se non può essere Neuer in questo fondamentale -, ma non in maniera così ossessiva e prolungata, soprattutto quando c’è da fare i conti con avversari di livello superiori, più veloci e bravi a pressare.

Ciò che lo mette di più in difficoltà è non avere un filtro davanti, ma una difesa altissima e con maggiore spazio da coprire. Proprio questo, l’ha costretto a delle scelte complicate contro il Barcellona e non sono andate a buon fine. Non sappiamo se alla fine il portiere opterà per una nuova avventura, ma di sicuro dovrà trovare un contesto che possa esaltare le sue qualità, e non solo i suoi difetti.

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