Inzaghi accarezza lo Scudetto: “Mkhitaryan è l’emblema. Champions? Avremmo meritato”

Le dichiarazioni di Simone Inzaghi, che commenta la partita contro l’Udinese, vinta dalla sua Inter nel finale, in pieno recupero

L‘Inter vince in rimonta e all’ultimo respiro contro l’Udinese. Simone Inzaghi non può che essere felice del successo, che avvicina i nerazzurri alla conquista dello Scudetto: “Vorrei fare i complimenti all’Udinese, che ha fatto una grande gara – esordisce il tecnico ai microfoni di Sky -. Perdere così da fastidio, ma giocando così penso che si possa salvare. Poi faccio i complimenti anche ai miei perché abbiamo vinto un match importante. Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa, ma non ho alzato la voce e gli ho fatto l’esempio di Roma. Serviva solo essere concentrati e i ragazzi sono stati strepitosi”.

Inzaghi dopo Udinese-Inter
Inzaghi (Sky) – Calciomercato.it

Lo Scudetto, come detto, ora è davvero vicino: “E’ stato un successo importante – prosegue Inzaghi -, abbiamo fatto un grandissimo percorso, ma non si guardano tabelle e si pensa già al Cagliari. Servono 8 punti in 7 partite, la squadra deve andare verso un’unica direzione. Il salvataggio di Mkhitaryan è l’emblema di questo gruppo. Io avevo la convinzione di vincere questa partita. I ragazzi hanno dato il cuore e nel finale abbiamo cambiato qualcosina. Abbiamo vinto al 95esimo perché ci abbiamo creduto. I ragazzi mi emozionano sempre, stanno dando tutto”

Udinese-Inter, Inzaghi: “Il calcio non ti perdona, ma non ci sono rimpianti”

L’Inter che si appresta a vincere il titolo è però già fuori dall’Europa, dopo il ko contro l’Atletico Madrid, e questa settimana guarderà la Champions League solo in tv: “In Europa abbiamo dato tutto quello che avevamo. E’ andata così, nel doppio confronto avremmo meritato, ma il calcio non ti perdona. Serviva fare un gol in più a San Siro, ma non ci sono rimpianti”.

Inzaghi dopo Udinese-Inter
Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

Una battuta in fine sul rigore di Calhanoglu, con Lautaro che aveva preso il pallone: “Lo prende sempre lui – afferma Inzaghi – e lo consegna ad Hakan, ero abbastanza tranquillo”

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