“Troppa confusione tra la Juventus e Allegri”: bianconeri demoliti in diretta

Futuro incerto alla Juventus con la posizione di Allegri, ma non solo, in bilico: analisi impietosa del momento bianconero

Con tante assenze, ma con la consapevolezza di non poter sbagliare ancora. La Juventus si presenta alla gara con la Lazio incerottata, ma a caccia di un risultato di rilievo per scacciare le recenti nubi. Il rendimento degli ultimi due mesi ha smorzato gli entusiasmi, dopo una prima parte di stagione che era stata assai positiva, almeno dal punto di vista dei risultati.

Allegri e la Juventus, c'è confusione
Massimiliano Allegri © LaPresse – Calciomercato.it

 

All’Olimpico, i bianconeri saranno chiamati a dare una risposta importante. Le discussioni proseguono sul futuro di Allegri, anche se le dichiarazioni nella conferenza stampa della vigilia da parte del tecnico, che hanno fatto seguito a quelle dell’ad Scanavino, hanno provato a sgombrare il campo dalle polemiche. Situazione che però all’interno del club non è particolarmente chiara, come sottolinea, nel suo intervento su ‘Tv Play’, il giornalista de ‘La Stampa’, Antonio Barillà.

La ‘difesa’ di Allegri: “Ha raggiunto gli obiettivi richiesti”

Barillà spiega come sembri esserci confusione nei programmi futuri della Juventus, difendendo, fatti alla mano, l’operato del tecnico livornese.

Allegri difeso, obiettivi raggiunti
Massimiliano Allegri © LaPresse – Calciomercato.it

 

“Allegri ha applicato alla lettera quello che la società gli chiedeva – ha dichiarato – Ha abbassato il monte ingaggi e ha lanciato diversi giovani, dunque ha rispettato le consegne. La dirigenza non è più la stessa rispetto a qualche anno fa, Allegri è rimasto l’ultimo degli ‘agnelliani’, per cui la Juventus avrebbe diritto di cambiare allenatore. Ma stona che non ci sia stato un incontro per programmare il futuro, la Juventus da questo punto di vista è in ritardo. Se guardiamo la classifica, il bilancio è positivo e se la Juve va in Champions Allegri avrà raggiunto l’obiettivo, non bisogna farsi fuorviare dal recente crollo. Anche nel girone d’andata facevo notare che la Juve non poteva tenere il passo dell’Inter, ci sono diversi equivoci in squadra. Una società che ha dovuto ripianare oltre 200 milioni di debiti non poteva lottare per lo scudetto”.

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