Pierpaolo Marino: “Pafundi futuro fuoriclasse. Geniale prestarlo in Svizzera” | ESCLUSIVO

Simone Pafundi è il futuro della Nazionale italiana e del nostro calcio, anche Pierpaolo Marino ha esaltato, in esclusiva, le sue caratteristiche 

Una storia straordinaria, un percorso tutto da scrivere, il profilo del giovanissimo abituato a brillare tra i più grandi. Simone Pafundi, storicamente il più precoce tra i suoi coetanei, sta vivendo un periodo magico tra la Nazionale Under 19 e il Losanna, in Svizzera, dove si sta facendo le ossa.

Simone Pafundi al Losanna
Simone Pafundi talento del Losanna (Calciomercato.it)

In esclusiva per Calciomercato.it nel corso della trasmissione Ti Amo Calciomercato su TVPlay, è intervenuto l’ex direttore tecnico dell’Udinese Pierpaolo Marino. Il dirigente ha mantenuto la carica in bianconero dal 2019 fino alla scorsa estate e ha avuto modo di conoscere benissimo Pafundi e di poterne ammirare il talento e osservarne la crescita.

E’ proprio in quegli anni, più precisamente nel 2022, che il classe 2006 è entrato a far parte della rosa della squadra maggiore, facendo il suo esordio il 22 maggio, all’ultima giornata di Serie A, contro la Salernitana nel trionfo per 4-0 dei friulani. Un giorno impossibile da dimenticare, che ha dato le basi per il futuro del trequartista.

Pafundi, la storia di un predestinato: le parole di Marino

Quella di Simone Pafundi è parsa a tutti la storia di un prescelto, che sin dai primi passi in campo ha saputo dimostrare di avere una marcia in più. Nel 2014 a 8 anni, giocava con i ragazzi di 10, quando l’Udinese lo scelse lo inserì tra i classe 2005 e nel corso di un torneo fu scelto anche come il migliore in assoluto.

Simone Pafundi trequartista
Simone Pafundi con la maglia dell’Udinese (LaPresse) – Calciomercato.it

Cresciuto col mito di Messi e con i consigli di Pereyra, suo compagno all’Udinese e connazionale della “Pulce”, è bastato poco a Pafundi per stregare anche l’allora commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Nel novembre del 2022, a soli 16 anni infatti, è diventato il calciatore più giovane negli ultimi 100 anni ad esordire con l’Italia.

Un sogno diventato realtà e che gli ha permesso di annusare i grandi palcoscenici. Da quel momento è diventato un trascinatore, prima in Under 20, dove al Mondiale si è fermato solamente in finale, e più recentemente in Under 19, dove, solamente due giorni fa, ha realizzato un gol importantissimo per la qualificazione agli Europei.

Diventato maggiorenne lo scorso 14 marzo, ora Pafundi si trova al Losanna, dove è stato girato in prestito a gennaio dall’Udinese. Proprio con i friulani aveva accumulato uno scarso minutaggio nell’ultimo periodo, motivo che ha spinto anche il club a farlo scendere in campo altrove con maggior continuità.

Di lui ha appunto parlato ai nostri microfoni un super esaltato Pierpaolo Marino: “Pafundi lo sappiamo da anni che diventerà un fuoriclasse. Il percorso è quello giusto, quando ero all’Udinese era un talento in formazione, ha fatto ora un ulteriore step molto corretto in Svizzera e chi l’ha consigliato ha avuto un’idea geniale. Lui è arrivato a debuttare a 15 anni in Serie A e in Nazionale a 16, ha bisogno di fare il suo percorso di crescita ma sicuramente lo troveremo tra i talenti dell’immediato futuro”.

E ad avvalorare le parole dello stesso ex direttore generale ai microfoni di Calciomercato.it, ci sono i numeri: prima dell’arrivo del classe 2006 e della sua titolarità, il Losanna aveva disputato 22 partite, conquistando appena 21 punti con 5 vittorie, 6 pareggi e ben 11 sconfitte ed uno score di 28 gol fatti e 36 subiti.

Da quando Pafundi è diventato titolare, invece, il Losanna in 6 partite ne ha vinte 3, pareggiate 2 e persa solamente una, con 11 punti e una media di gol fatti e subiti di 10 a 7. Una svolta totale, che dovrà spingere la squadra ad allontanarsi dalla zona playout. La distanza dal sesto posto è di 9 punti, ma con questo Pafundi è assolutamente tutto ancora possibile.

Il prestito in Svizzera terminerà il 31 dicembre 2024 ed è quindi possibile che l’Udinese lo lasci ancora crescere senza le pressioni del campionato italiano. Presto, però, il trequartista potrà tornare a brillare nel nostro paese e potrà diventare un valore aggiunto, non solo per i friulani, ma per qualsiasi squadra abbia già messo da tempo gli occhi su di lui.

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