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Ibrahimovic stravolge il Milan: i tre segnali per il futuro

La mano di Zlatan Ibrahimovic si sta mostrando sempre di più sul Milan del presente e del futuro. Lo svedese è pronto stravolgere i rossoneri

Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è stato tanto chiacchierato quanto atteso per il Milan. I rossoneri, con tante settimane di rumors al seguito, hanno scelto di collocarlo come Senior Advisor, un titolo che a primo impatto non diceva più di tanto, anzi lasciava pensare a una posizione dirigenziale con ben poca importanza.

I tre segnali di Ibrahimovic per il futuro
Zlatan Ibrahimovic (LaPresse) – calciomercato.it

Al fatto pratico, invece, non si sta rivelando per nulla una scelta errata, anzi una di quelle in grado di cambiare le sorti di un club fin da subito. E proprio con la sua giacca, ma non dalla poltrona, lo svedese ha tutta l’intenzione di incidere sul percorso della società di Milano, una di quelle che gli è rimasta più nel cuore in carriera, anche più dell’Inter – o così almeno sembra.

Il primo compito che si è autoassegnato è la mentalità. Da quando è arrivato lui, non a caso, il Milan ha ritrovato fiducia, continuità e di conseguenza anche il secondo posto. Pungola i calciatori, li fa crescere nell’applicazione e nell’intensità, aiutando anche i giovani a realizzarsi. E questa è solo la base su cui costruire.

Dal campo al calciomercato: le idee di Ibrahimovic

Ibrahimovic, in secondo luogo, inciderà anche nelle scelte sul calciomercato. Non perché Moncada e Furlani abbiano bisogno di un consigliere personale, ma perché il fiuto, i contatti e il peso emotivo dell’ex bomber potrebbero essere fondamentali per diverse trattative (Conte e Zirkzee vi dicono qualcosa?).

I tre segnali di Ibrahimovic per il futuro
Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale (LaPresse) – calciomercato.it

A proposito, nella scelta dell’allenatore non si può non considerare che Ibra abbia un ruolo di prima linea e dovrà essere un nome bravo anche a non pestarsi i piedi o andare allo scontro con l’ex numero 11. Insomma, gli equilibri non sono semplici e andranno programmati, come non è semplice da comprendere il futuro della società.

Che alla fine i fondi dall’Arabia Saudita concretizzeranno l’affare è incerto, ma il Senior Advisor, in ogni caso, manterrà l’intenzione di collocarsi a una via di mezzo tra società e campo. Un vero tramite con Gerry Cardinale, dunque, pur mantenendo al primo posto la parte tecnica. La sensazione, quindi, è che Ibra possa incidere davvero tanto sui risultati della società e proverà a farlo già nel finale dell’attuale stagione.

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