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Lazio-Udinese, contestazione furiosa all’Olimpico: rabbia contro Lotito e Sarri

Grande contestazione all’Olimpico durante Lazio-Udinese: nel mirino il presidente Lotito e il tecnico Sarri

La Lazio gioca l’ennesima partita confusionaria, con zero incisività sotto porta o negli ultimi metri. L’Udinese in men che non si dica è in vantaggio per due volte, con l’intermezzo del pareggio casuale su autogol friulano. Nella ripresa il doppio colpo viene accusato tantissimo dai biancocelesti, che in campo non riescono più a ritrovare il filo dopo un primo tempo ben giocato ma senza mai sfiorare neanche la porta.

E negli ultimi 20 minuti anche l’Olimpico perde la pazienza. Oltre alla contestazione, lo striscione e il silenzio per tutti i primi 45 minuti per il mancato supporto del club in alcuni fatti spiacevoli a Monaco di Baviera, è arrivata anche quella furiosa per i risultati. La Lazio è ferma a 40 punti dopo 28 partite, ormai fuori dalla lotta Champions League addirittura a 10 giornate dal termine. E con una prestazione incolore dopo l’altra. Sono così partiti i cori, tanti, di contestazione nei confronti del presidente Claudio Lotito, come negli anni del ‘Libera la Lazio’.

La rabbia è forte nei confronti del patron, con un mercato di gennaio ancora una volta deficitario. Ma soprattutto, e questa è una novità, è arrivato il coro anche verso Maurizio Sarri. Non è più solo la società, ma anche il tecnico stasera squalificato: “Maurizio Sarri, la senti questa voce? Vaff….o!” Fischi poi anche per Luis Alberto alla sua uscita dal campo, non tanto al 10 quanto la furia verso tutta la squadra. Non si salva proprio nessuno.

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