Rifiuta il trasferimento, club furioso: esclusione definitiva

Il caso non è più rientrato dopo la rottura dei giorni scorsi e rischia di prolungarsi ancora per tanto tempo

Si è portato dietro non pochi strascichi l’ultimo mercato dello scorso gennaio. In particolare, in Italia non si è ancora risolto uno dei casi che più ha fatto discutere negli ultimi giorni e che ha portato il club a mettere inizialmente fuori rosa il proprio calciatore.

Panchina vuota
Panchina (LaPresse) – Calciomercato.it

Stiamo parlando di Nicola Falasco, difensore dell’Ascoli che la scorsa settimana era stato punito dalla società per aver rifiutato di firmare la rescissione immediata del suo contratto a sei mesi dalla scadenza naturale. I bianconeri avevano infatti deciso di metterlo fuori rosa, in attesa di trovare altre soluzioni approfittando dei mercati ancora aperti all’estero. Grazie al lavoro intenso degli ultimi giorni, un’offerta per portarlo via e risolvere un caso particolarmente spinoso è effettivamente arrivata dalla Polonia.

Una proposta convincente formulata dall’Mks Cracovia, una delle più importanti formazioni della massima divisione polacca. Nonostante il forte interesse nei suoi confronti, Falasco ha comunque deciso di declinare l’offerta e rimanere ancora da separato in casa dell’Ascoli. Una decisione che, stando a quanto riferito da Il Corriere Adriatico, ha provocato l’ira da parte del club marchigiano in un momento peraltro delicato della sua stagione in Serie B. La squadra di Castori, reduce da due brutte sconfitte consecutive, si trova nella parte bassa della classifica in piena lotta per non retrocedere.

Caso Falasco, due futuri scenari in casa Ascoli

Il rifiuto al trasferimento in Polonia, dopo il secco no alla rescissione del contratto di settimana scorsa, mette difatti Nicola Falasco dinnanzi ad un destino quasi segnato.

Nicola Falasco
Nicola Falasco (LaPresse) – Calciomercato.it

Nelle mani dell’Ascoli rimangono adesso due sole possibilità. La prima è quella di lasciare ancora il difensore fuori squadra ed impedire il suo ritorno in gruppo sino al termine della stagione così da arrivare alla scadenza del contratto del prossimo 30 giugno. La seconda, che in questo momento non viene neanche considerata dal club, riguarda il suo possibile reintegro nella formazione allenata da Fabrizio Castori.

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