Juve, Allegri: “Chiesa non ci sarà. Noi giovani come Sinner”

E’ tempo di vigilia per la Juventus capolista. Il calendario figlio della Supercoppa Italiana permette alla truppa di mister Massimiliano Allegri di trovarsi al primo posto, anche se l’Inter ha una gara da recuperare

In ogni caso, prima del Derby d’Italia tra nerazzurri e bianconeri, c’è la sfida casalinga contro l’Empoli. Domani all’Allianz Stadium il fischio d’inizio è fissato alle 18:00. Alla vigilia, ha parlato come di consueto il tecnico della ‘Signora’, queste le sue parole.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri – calciomercato.it

Come arriva la Juve alla sfida con l’Empoli, a partire dal nuovo acquisto Djalò? mister Massimiliano Allegri spiega: “Tiago ha fatto una parte di allenamento con la squadra, stiamo facendo tutte le valutazioni fisiche e atletiche, lo inseriremo piano piano. La squadra sta bene, sappiamo dell’importanza del match”.

Sulla formazione avversaria dell’Empoli, Allegri spiega: “Nicola ha dato solidità alla squadra e arrivano da una vittoria netta. Le partite vanno vinte sul campo”. Sugli interpreti per domani, Allegri spiega sul centrocampo: “Credo che giocherà Miretti, ho dubbi sugli esterni e in difesa siccome Danilo è diffidato”. E poi aggiunge: “Weah sta bene, devo ancora decidere. I cambi sono importanti, ha fatto bene lui, così come Iling. Dobbiamo essere tutti presenti”. Sul giovane giocatore classe 2003: “Miretti è giovane e ha più di 50 partite nella Juve. Fa delle cose buone e altre meno, come tutti. Sono contento, può fare meglio per le potenzialità che ha”.

Il mister bianconero conferma l’assenza di Federico Chiesa, che fa il paio con quella annunciata di Adrien Rabiot: “Domani non sarà disponibile, si è allenato poco e niente con la squadra nel corso della settimana. Vogliamo averlo con l’Inter siccome è un giocatore importante per noi”.

Domani giocherà ancora Kenan Yildiz: “E’ un giocatore che ha fatto bene, rispetto a Chiesa strappa meno. Hanno caratteristiche diverse, Kenan gioca più dentro al campo. Dobbiamo lasciarlo sereno, ma è molto inquadrato per l’età che ha”.

Juventus, Allegri: “Inter? Se dico che sono come Djokovic se la prendono male”

Prosegue la conferenza di mister Allegri, c’è spazio chiaramente per la lotta Scudetto, per i complimenti a Sinner e anche al collega Klopp che lascerà il Liverpool.

Ravezzani su Inter-Juventus e Marotta
Marotta (LaPresse) – Calciomercato.it

Sulla corsa Scudetto e sulla sfida di San Siro che si avvicina, Allegri getta acqua sul fuoco: “Non c’entra lo scontro diretto, chiamiamola solo Inter-Juventus. Ma c’è anche il Milan, che può rientrare nella lotta”. Cos’ha fatto la Juventus in più, per essere lì?: “Non siamo stati più bravi, abbiamo lavorato sui nostri limiti e stiamo bene mentalmente”.

Allegri è solito enumerare classifiche e tabelle, ma questa volta fa un passo indietro: “Quota Scudetto? Mi trovo in difficoltà. Noi non ci dobbiamo accontentare: essere vicino all’Inter è motivo d’orgoglio. La squadra ha voglia di migliorare, non è questione di cambio di mentalità. Stiamo crescendo, con la determinazione di fare qualcosa di importante. Serve rimanere ordinati e col andare avanti col nostro ritmo. Dobbiamo pensare di partita in partita, è inutile pensare a quello che succederà tra tre mesi. Il calcio è bastardo“.

Sulle parole nel post gara di Lecce, il mister precisa: “Traguardo impossibile? Non era riferito allo Scudetto. E’ una condizione mentale che dobbiamo avere: dobbiamo credere in quello che facciamo. Dobbiamo avere la convinzione di fare grandi cose, senza porci limiti. Dobbiamo essere convinti di cercare la perfezione”.

Lo sport italiano si è svegliato questa mattina con l’impresa del nostro Jannik Sinner in Australia all’Open locale: “Voglio fare i complimenti a Sinner, ha una carriera importante davanti – poi il paragone tra Juve e Inter- Noi siamo più giovani, siamo Sinner… quindi loro sono Djokovic. Ma non lo so eh, che poi se la prendono male… permalosi”. Sulla situazione di mercato che coinvolge Moise Kean, Allegri è lapidario: “Kean momentaneamente è un giocatore della Juventus, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”. Poi i complimenti a Jurgen Klopp, in riferimento alla stanchezza che può avere un allenatore in un determinato ambiente: “I suoi motivi li conosce, ma è un grandissimo allenatore e farà bene da altre parti. Sicuramente non è la fine della sua carriera”.

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