La big finisce nei guai: la pena minima è la retrocessione

Potrebbe esserci presto una nuova sentenza a sconvolgere il calcio: la big rischia la stangata, la sanzione minima è la retrocessione

Una stangata che potrebbe avere l’effetto di stravolgere totalmente il calcio europeo. Lo scandalo che rischia di avere effetti devastanti per una big del Vecchio Continente è ancora lontano dalla chiusura, ma le premesse non sono niente affatto buone.

Mancherster City, rischio retrocessione
Palloni (LaPresse) – Calciomercato.it

Se la Juventus lo scorso anno se l’è cavata con una penalizzazione di 10 punti e l’esclusione dalle coppe, quello che attenderebbe il Manchester City è una stangata pesantissima e in grado di stravolgere l’assetto della Premier League e non solo. Il riferimento va alle accuse mosse dalla FA al club inglese, oltre cento capi di imputazioni che ora dovranno essere giudicati da una commissione indipendente.

Di recente è stata fissata la data dell’udienza, anche se non è stata resa pubblica, ma a preoccupare i Citizens è la portata delle possibili sanzioni, nel caso in cui le accuse fossero dimostrate. Per saperlo bisognerà attendere a lungo (si parla di un verdetto per l’estate del 2025), ma le previsioni sono allarmanti.

Manchester City a rischio retrocessione: l’annuncio

A parlare del caso che vede coinvolti i campioni d’Europa è Stefan Borson, ex consulente finanziario del Manchester City, che in un’intervista a talkSPORT spiega quali potrebbero essere le conseguenze delle indagini in corso sulla società.

Mancherster City, rischio retrocessione
Guardiola (LaPresse) – Calciomercato.it

Borson evidenzia la differenza con il caso Everton e afferma: “Si tratta di un livello completamente diverso. Non ci sono dubbi che, se le accuse fossero provate, il risultato finale sarà come minimo la retrocessione“. Questo perché ad essere coinvolti sono stati molti dirigenti e varie istituzioni: “Il club ha mentito a professionisti, persone che hanno fatto la due diligence sulla società, Uefa, FA: se è dimostrato è gravissimo”.

Una vera stangata che l’ex consulente del City però non crede vedrà mai la luce: “Un caso di questa portata – afferma ancora Borson – deve avere un livello tali di prove che sembra impossibile da presentare ad una Commissione indipendente. Inoltre, è improbabile che i fatti contestati siano avvenuti per 10 anni visto le tipologie di persone coinvolte nel club”.

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