Lazio-Frosinone, Di Francesco non si dà pace: “Che peccato”. Ed esalta Castellanos

Il Frosinone va in vantaggio all’Olimpico e si fa rimontare in due minuti: le parole di rammarico di Di Francesco

Il Frosinone accarezza per pochi minuti l’ipotesi di sbancare l’Olimpico contro una Lazio che si stava sgretolando. Poi la zuccata di Castellanos e l’erroraccio di Garritano ribaltano il match in un paio di minuti. I giallazzurri escono nuovamente con zero punti e una buona prestazione, comunque inferiore rispetto a quella di sabato scorso con la Juve.

Di Francesco (LaPresse) – calciomercato.it

Mastica amarissimo il tecnico dei ciociari Eusebio Di Francesco, che nella conferenza stampa postpartita ha parlato così: “Settanta minuti di alto livello, poi ci siamo persi alla prima difficoltà. È un peccato, dobbiamo maturare nella gestione dei momenti. Loro erano in grande difficoltà, nella gestione della palla siamo stati frettolosi e dovevamo essere più lucidi. Ci siamo trovati a prendere due schiaffi senza accorgercene, mi dispiace. La Lazio ha grandi giocatori ma vedere il Frosinone così con le assenze con questa partita è un vero peccato. Diverso sarebbe stato se ci avessero dominato dal primo minuto. Dobbiamo essere più attenti, Castellanos ha fatto un gran gol, è un giocatore che nella parte acrobatica tira fuori le migliori qualità. Correva indietro, l’ha presa di testa, su dieci magari lui ne fa nove e altri no. Non avevano mai tirato in porta, nel terzo gol un nostro giocatore si è dimenticato di coprire il palo. Ma che gli devo dire per la prestazione?

Lazio-Frosinone, Di Francesco: “Possiamo salvarci, ma i voli pindarici fanno male”

Sulla salvezza: “Noi siamo nel percorso, non dimentichiamo da dove arriviamo e quali sono gli obiettivi. I voli pindarici fanno male a tutti, abbiamo potenzialità per salvarci, ma non ci inventiamo niente. Le partite di coppa sono altre partite, noi dobbiamo migliorare in trasferta e ricominciare a fare punti”.

Di Francesco (LaPresse) – calciomercato.it

“Per trasmettere un messaggio positivo dovrei dire che mi tengo i 70 minuti, ma devo lavorare sugli altri 20 perché ci capita troppo spesso. Bisogna riflettere, ma senza cambiare il nostro dna. Sul concetto dell’attenzione ho battuto tanto, ma evidentemente non basta e devo fare di più anche io. Poi se mancano i giocatori non possiamo inventarci nulla, dobbiamo essere bravi a recuperarli. Mazzitelli per noi è importante, si è allenato in maniera alternata e dalla prossima settimana lo terremo più in considerazione. Il periodo più difficile? Sì, ma sapevamo che poteva arrivare. Ne veniamo fuori solo facendo risultato, punto”.

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