Attacco all’arbitro con pugni e calci dopo una partita del campionato turco: episodio shock e torneo sospeso
Uno shock. Ha rappresentato questo per il calcio turco quanto avvenuto al termine del match tra Ankaragucu e Caykur Rizespor, terminato sul punteggio di 1-1. 
Una partita che si è decisa nei minuti finali e dove non sono mancati attimi di tensione come dimostrano i due cartellini rossi arrivati nel corso dei novanta minuti. Nulla però lasciava presagire quando accaduto dopo il triplice fischio arbitrale, arrivato pochi istanti dopo il pareggio degli ospiti firmato da Gaich, vecchia conoscenza del calcio italiano.
Prima che le squadre potessero rientrare negli spogliatoi, sul terreno di gioco è piombato il presidente dell’Ankaragucu, Faruk Koca, ed è andato diritto verso l’arbitro, colpendolo con un potente pugno. Il direttore di gara, Halil Umut Meler, è caduto a terra per la forza del colpo subito, mentre l’assalitore era portato via con la forza.
Ma il pugno non è stato l’unico colpo subito da Meler che, a terra, ha ricevuto più di un calcio da persone che erano intorno a lui e che al momento non sono state identificate ancora.
Turchia, calci e pugni all’arbitro: partite sospese
Quando, anche grazie all’aiuto delle forze dell’ordine, la situazione è tornata alla calma, l’arbitro è rientrato negli spogliatoi dove gli sono state prestate le prime cure, poi è stato trasportato in ospedale in ambulanza.
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Scene vergognose che hanno scosso il mondo del calcio turco con gli arbitri della Super LIG, la Serie A turca, che hanno preannunciato di non voler scendere in campo nel prossimo fine settimane. Una situazione che ha portato all’intervento anche del Ministro della Giustizia Yilmaz Tunc che ha annunciato l’avvio di un’indagine giudiziaria.
Ovviamente si è mossa anche la Federcalcio che ha annunciato la sospensione a tempo indeterminato del campionato. Le gare, quindi, sono state rinviate a data da destinarsi. Nel comunicato con cui si annuncia questa decisione, si preannunciano sanzioni severe per gli autori dell’aggressione.