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Serie A, nuova bufera per falso in bilancio: rischio penalizzazione o retrocessione

Allarme penalizzazione o retrocessione in Serie A: ipotesi di falso in bilancio per un club, le indagini della Procura in corso

Le vicende giudiziarie che nell’ultimo anno hanno riguardato la Juventus hanno coinvolto, di fatto, mezza Serie A relativamente a diverse operazioni sostenute con i bianconeri. E così non solo la Procura di Torino, ma anche altre a carattere nazionale hanno aperto le loro indagini.

Serie A falso in bilancio Udinese Mandragora penalizzazione retrocessione
Serie A © LaPresse – Calciomercato.it

La partita, dal punto di vista della giustizia sportiva, per la Juventus si è chiusa, come noto, con la penalizzazione di 10 punti nella scorsa stagione per il caso plusvalenze e una multa per la manovra stipendi. Dal punto di vista penale, i fronti sono però ancora aperti e c’è da fare attenzione alle ulteriori risultanze da parte delle indagini della Procura, che possono creare ulteriori sconvolgimenti in Serie A, specie se dovessero emergere elementi nuovi.

Ancora l’affare Mandragora: la Procura indaga, cosa rischia l’Udinese

E’ quanto sta accadendo ad Udine, con la Procura che sta indagando sull’affare Mandragora, per un fronte che sta tornando nuovamente caldo. E che potrebbe far rischiare notevolmente l’Udinese.

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Rolando Mandragora © LaPresse – Calciomercato.it

Il centrocampista, come noto, fu ceduto dalla Juventus all’Udinese nell’estate 2018 e riacquistato dal club piemontese per 20 milioni di euro nel 2021. Secondo la Procura, però, non si sarebbe trattato di un diritto di recompra, ma di un obbligo di riacquisto. Se così fosse effettivamente, come spiegato dal ‘Messaggero Veneto’, per l’Udinese si configurerebbe una evasione fiscale, dato che i friulani avrebbero esposto nel bilancio 2019 una immobilizzazione materiale di 20 milioni per l’affare Mandragora non spettante, e, nella successiva dichiarazione dei redditi presentata a marzo 2020, la detrazione non spettante di quote di ammortamento per 6,6 milioni, per giungere a una imposta evasa di circa 1,6 milioni di euro.

Il 3 novembre la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nella sede del club friulano, che è stato iscritto come persona giuridica nel registro degli indagati insieme alle persone fisiche Franco Soldati (il presidente) e Stefano Campoccia (il vice presidente). Le ipotesi di reato che potrebbero essere contestate sarebbero il falso in bilancio, l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e la dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi. L’indagine è ancora in fase preliminare, come spiegato dagli ambienti interni alla stessa Procura friulana. Ma il falso in bilancio, se provato, porterebbe a una penalizzazione in classifica. Fino al rischio di retrocessione se si parlasse di cifre determinanti per l’iscrizione al campionato.

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