Come Sarri e Mourinho, un altro allenatore critica la Serie A: “È spiacevole”

Tema centrale di queste settimane, soprattutto a Roma, è il calendario che penalizza diverse squadre che giocano in Europa e non solo

Sono giorni di polemiche sul campionato italiano, nonostante la tre giorni in corso sia dedicata alle competizioni europee. Ma l’occhio alla Serie A c’è sempre, soprattutto quando all’orizzonte ci sono partite come il derby tra Lazio e Roma, ma anche altri big match come Juve-Inter e ancora Napoli-Inter. Al centro delle discussioni torna a esserci il calendario stilato a luglio, con la bufera partita soprattutto da Roma, entrambe le sponde.

mourinho e sarri si abbracciano
Sarri e Mourinho (Ansafoto) – calciomercato.it

Da parte dei giallorossi è una questione partita da subito: a Trigoria non gradiscono il fatto che la squadra di Mourinho dopo le partite di Europa League il giovedì debba tornare in campo tutte le domeniche – per giunta in trasferta e alle 18 – e mai di lunedì come invece succede per altri. Vedi Atalanta e Fiorentina. Dopo il ko con l’Inter è partito il ‘dissing’ con la Lega. Anche Sarri, però, da diverse settimane lamenta la serie incredibile di trasferte della Lazio che ha affrontato di fila Napoli, Juve e Milan fuori casa per poi ospitare subito dopo l’Atalanta. Con la Champions di mezzo. Addirittura insinuando qualche dubbio. Del calendario ha parlato anche l’Inter, con Simone Inzaghi e i calciatori, visto che i nerazzurri al ritorno dalla sosta giocheranno tre partite in trasferta in una settimana contro Juventus, Benfica e Inter. Anche le ‘piccole’ però hanno da ridire, dal Cagliari al Sassuolo.

Sassuolo, Dionisi come Sarri e Mourinho: “Calendario non piacevole”

Proprio il tecnico neroverde Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa prima del match con la Salernitana che aprirà domani la 12a di campionato. Gli emiliani dovranno rialzarsi dopo il ko col Torino di lunedì: “Non è piacevole giocare di nuovo venerdì (è successo già un’altra volta in un mese), non la puoi preparare nel migliore dei modi come magari fa il tuo avversario. Ma in questo momento non dobbiamo badare a questo, sarebbe una pochezza generale o una ricerca di scuse. Quando non fai bene non dovresti vedere l’ora di rigiocare, al tempo stesso se non hai fatto bene avresti anche bisogno di più tempo per preparare tatticamente la squadra, ma va bene così, meglio rigiocare per metterci alle spalle la partita di lunedì”.

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Dionisi (LaPresse) – calciomercato.it

Poi Dionisi continua: “Essere etichettati come ‘quelli che’, a me dà particolarmente fastidio, non siamo e non vogliamo essere questo. Io riconosco più il noi in alcune partite e più io in altre partite, l’ho già detto ai ragazzi. Io devo lavorare per il noi e il noi poi riconosce l’io e si esalta, non è mai il contrario. E questo non va bene. Dobbiamo assumerci delle responsabilità, dobbiamo metterci in discussione, è sotto gli occhi di tutti”. Sulla dipendenza da Mimmo Berardi: “La squadra ha bisogno di Domenico ma anche lui ha bisogno della squadra, se a incidere è solo uno poi si diventa prevedibili. Ovvio che lui è particolarmente importante, non è l’unico giocatore che può determinare ma se ci rifugiamo su un solo giocatore gli altri potrebbero trovare un alibi ma non è così”.

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