Donnarumma, accoglienza infuocata a San Siro per la gara Milan – PSG: le 3 trovate dello sfottò

Da anni il portiere del PSG Donnarumma è considerato un traditore dai tifosi milanisti, che hanno preparato per lui un ‘saluto’ speciale.

Donnarumma ai tempi del Milan
Donnarumma ai tempi del Milan (LaPresse) – calciomercato.it

Tra i portieri più talentuosi del panorama internazionale, Gigio Donnarumma – classe 1999 e originario di Castellamare di Stabia – è un atleta di cui i tifosi del Milan non si sono dimenticati. Oggi l’estremo difensore difende i pali del PSG, ma nei confini nazionali è stato un talento precoce, dato che ha fatto il suo debutto nel massimo campionato italiano a soli 16 anni.

Deve l’inizio della sua popolarità al Milan, con cui peraltro vinse una Supercoppa italiana nel 2016. Tuttavia il suo percorso si è separato da quello rossonero nel 2021, anno in cui il portiere campano passò al PSG – non senza polemiche da parte dei supporter rossoneri.

Ora, in vista della partita di Champions a San Siro proprio contro la sua squadra attuale, in cui militano calciatori di grande spessore quali Mbappé, Hakimi e Kolo Muani, si annuncia un’accoglienza ‘speciale’ dei tifosi rossoneri per Gigio Donnarumma. Scopriamone i dettagli.

Donnarumma, tifosi a San Siro con maglie ad hoc, banconote finte e fischi

Martedì 7 novembre alle 21 il Milan affronterà il Paris Saint Germain, in una gara che vale moltissimo in chiave qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione europea per club. E se è vero che l’impresa – ovvero la vittoria – è quasi un dovere per coltivare le speranze di evitare l’eliminazione ai gironi di Champions League, è altrettanto vero che la Curva Sud saluterà l’arrivo in campo di Donnarumma in un modo certamente originale. Lo ha anticipato in questi giorni il Corriere della Sera.

Ebbene, per i tifosi rossoneri Gigio Donnarumma è un “uomo senza valori”, perché reo di essere passato con una certa velocità al PSG, di fatto archiviando il club che lo aveva cresciuto e lanciato nel calcio che conta. Ecco perché in Curva Sud sarà indossata la maglia col numero 71 che nella smorfia napoletana – altro riferimento al portiere che è originario di Castellamare di Stabia – sta a significare proprio una persona senza valori.

Non solo. I tifosi più vivaci annunciano una speciale ‘coreografia’, con il lancio di banconote false: il riferimento va a quel nomignolo “Dollarumma” che prese piede nell’estate del trasferimento dal Milan al PSG. Infatti i fan rossoneri hanno sempre ritenuto il passaggio di Donnarumma al club francese, il risultato di una scelta dettata da motivazioni squisitamente economiche.

Nella cornice dell’accoglienza al portiere non mancheranno poi i fischi assordanti, già visti peraltro a San Siro in un’altra occasione in cui Donnarumma era in porta, ma con la maglia dell’Italia.

Il perché dell’astio della tifoseria milanista

L’estremo difensore campano aveva un contratto in scadenza con il Milan il 30 giugno del 2021, ma alla tifoseria non piacque il suo modo di dire addio al club. Donnarumma è di fatto considerato un traditore per essersene andato a parametro zero nell’estate di due anni fa.

All’epoca l’accordo con il club rossonero non fu infatti rinnovato a causa delle richieste del giocatore e del suo agente Raiola, ritenute troppo alte dalla società rossonera. Si trattava di circa 10 milioni netti d’ingaggio più una altissima commissione da versare allo stesso procuratore.

La situazione portò di fatto all’addio a parametro zero senza dare la possibilità al club rossonero, ovvero la squadra che l’aveva calcisticamente cresciuto e fatto esordire nel professionismo, di incassare un euro dalla sua cessione.

Troppo per i tifosi e, proprio per questo, non vi è mai stato alcun perdono verso di lui. Oggi comunque i tifosi appaiono indubbiamente felici di avere il portiere della nazionale francese, Mike Maignan, al suo posto.

Il portiere Gigio Donnarumma ai tempi del Milan
Il portiere Gigio Donnarumma ai tempi del Milan (LaPresse) – calciomercato.it

Le cifre dell’accordo con il PSG

Insomma, la differenza sta fondamentalmente in quanto segue: se Donnarumma se ne fosse andato con una normale cessione, la reazione della tifoseria non sarebbe stata così negativa. Tuttora la Curva Sud, e non solo, lo ritiene irriconoscente verso un club che lo ha allevato e riempito di soldi. Nel 2021 il portiere avrebbe dunque scelto il PSG per firmare un contratto faraonico, dimenticando tutto il passato con il Milan – questa sostanzialmente la tesi degli ultras.

Economicamente parlando, la scelta di Donnarumma poggiava su basi molto concrete visto che il Psg gli ha offerto un contratto da 5 anni (in scadenza il 30 giugno del 2026) da 10 milioni di euro fissi insieme a 2 milioni di euro di bonus. In pratica, quanto il Milan non ha voluto accordargli.

Per il portiere del PSG, dunque, una serata che sicuramente sarà ricordata e una sfida nella sfida, dato che la ‘presenza’ dei tifosi rossoneri – prima e durante la gara – di certo sarà tangibile dall’estremo difensore campano.

Impostazioni privacy