I fratelli Simone e Pippo Inzaghi di nuovo in A da allenatori: la media voto però li separa nettamente

Superpippo e il fratello minore Simone sono oggi tecnici di squadre di A. Ma il confronto finora vede il secondo di gran lunga davanti.

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi

Dopo dieci giornate di Serie A, l’Inter guida la classifica con 25 punti frutto di 8 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta ed il merito va – oltre che all’altissimo rendimento di alcuni giocatori tra cui in particolare il bomber Lautaro – all’allenatore Simone Inzaghi, abile nel costruire una squadra organizzata, vincente e affamata di punti.

Nel massimo campionato nazionale c’è però anche il fratello Filippo Inzaghi, subentrato da poco tempo a Paulo Sousa sulla panchina della Salernitana. Non è la prima volta che i due si ritrovano assieme: già da calciatori all’epoca militarono entrambi in A e in un’occasione, più di vent’anni fa, furono convocati assieme nella nazionale maggiore.

Oggi entrambi hanno deciso di continuare nel mondo del pallone, ma in panchina e con risultati finora molto diversi. Di seguito scopriremo i piazzamenti dei due allenatori nella speciale classifica delle medie voto degli allenatori dopo dieci giornate. I numeri.

I primi tre posti della classifica medie: Simone Inzaghi al vertice

Saldamente in testa alla graduatoria parziale è Simone Inzaghi che, con una valutazione media pari a 6,80, è al momento l’allenatore di Serie A con i migliori giudizi da parte dei quotidiani sportivi. Merito delle sue capacità gestionali, sicuramente, ma anche delle abilità tattiche: insomma dopo il calcio giocato, il fratello minore di Superpippo sta dimostrando di saperci fare anche in panchina.

Ecco perché, dopo la finale di Champions edizione 2022/2023 persa contro il Manchester City, l’ex bomber della Lazio si sta ripetendo anche nella prima parte di questo campionato di calcio.

I numeri, ancora una volta, evidenziano la bontà del suo lavoro: 25 gol fatti finora, insieme a sole 5 reti incassate, gli valgono il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. Al momento a mister Simone Inzaghi non si può chiedere molto di più, se non di continuare a vincere per distanziare le squadre rivali dirette per lo Scudetto.

Al secondo posto della classifica per media voto troviamo invece l’allenatore del Lecce – D’Aversa – con 6,40 – mentre al terzo – a pari merito – gli allenatori del Monza Palladino e dell’Atalanta Gasperini. Per entrambi infatti il voto medio è pari a 6,35. Brianzoli e pugliesi hanno come principale obiettivo la salvezza e finora, proprio grazie al buon lavoro dei mister, sono ben alla larga dalla zona retrocessione.

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi (LaPresse) – calciomercato.it

Pippo Inzaghi in fondo alla classifica dopo due giornate alla Salernitana

Testacoda dei fratelli Inzaghi. Così si potrebbe definire la classifica delle medie allenatori di Serie A. Superpippo è arrivato da poco sulla panchina della Salernitana, a seguito dell’esonero di Paulo Sousa, dopo una partenza disastrosa. Per lui fatale la sconfitta per 3-0 contro il Monza allo U-Power Stadium nell’ottava giornata di Serie A.

Sollevato dall’incarico il mister portoghese, per Filippo Inzaghi la ghiotta occasione del palcoscenico del massimo campionato nazionale, dove proverà a far risalire la china alla squadra campana – ultima in classifica.

Finora però nessuna svolta: in due partite un pareggio e una sconfitta. In particolare, nella prima gara della sua gestione, contro il Cagliari, è stato abbastanza buono l’approccio, ma la sua Salernitana è calata dopo circa venti minuti di gioco, continuando a spiccare mancanza di gioco resta e scarsezza di idee. Il rigore ha salvato il suo debutto, per il 2-2 finale che è valso un solo punto in classifica.

Peggio è andata nella decima giornata, la seconda della sua gestione. Contro il Genoa è arrivata una sconfitta in trasferta per 1-0 ma, al di là del risultato, continua a mancare una solida idea di gioco e quella lucidità che serve a vincere le partite.

Insomma, per Filippo Inzaghi tanto lavoro da fare allo scopo di stabilire gerarchie, far recepire alla squadra la sue idee tattiche e dare una mentalità vincente. Ecco perché la classifica della medie voto allenatori lo vede al momento all’ultimo posto, con un 5,25.

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