Inchiesta scommesse, patteggiamento e assoluzione: doppio annuncio

L’avvocato Paco D’Onofrio ha parlato delle conseguenze per i calciatori coinvolti nel caso scommesse: dalla squalifica ai possibili sconti

Lo scandalo delle scommesse sta emergendo in maniera sempre più importante. Soprattutto in considerazione del fatto che oltre ai nomi già annunciati da Fabrizio Corona c’è tutta l’impressione che il caso sia destinato ad allargarsi a macchia d’olio. Coinvolgendo tanti altri calciatori di Serie A, ma anche figure diverse come addirittura presidenti. Ad ora Fagioli, Zaniolo e Tonali sono i nomi che a quanto risulta hanno ricevuto le notifiche degli atti d’indagine relativi all’inchiesta e a cui sono stati sequestrati i dispositivi come smartphone e tablet.

Tonali e Zaniolo (Ansafoto) – calciomercato.it

Al momento, invece, nessun movimento in torno a Nicola Zalewski, il quarto nome rivelato ieri da Fabrizio Corona. Il polacco è ancora nel ritiro della nazionale e da parte sua e dei suoi amici e parenti filtra una totale negazione delle illazioni da parte dell’ex ‘re dei paparazzi’. Le discussioni in queste ore vertono anche e soprattutto sulla questione centrale, ovvero cosa rischiano i calciatori eventualmente trovati colpevoli: “Il Codice di giustizia sportiva in caso di scommesse prevede una sanzione di almeno 3 anni. La giustizia sportiva ha discrezionalità e tiene conto di altri fattori, per esempio l’attività di collaborazione e su quali partite abbiano eventualmente scommesso. Farlo sulla propria squadra è più grave. Un altro fattore rilevante è se prima del deferimento viene proposto un patteggiamento, perché la sanzione è ridotta fino al 50%“. A parlare è l’avvocato Paco D’Onofrio, legale specializzato in diritto sportivo, in diretta a Tv Play, nella trasmissione ‘Gol di Tacco’.

Scommesse, avvocato D’Onofrio: “Pena di tre anni ma può essere ridotta”

Nel calcio come in tutti gli altri ambiti le scommesse illegali e fuori controllo sono una piaga largamente diffusa. Che spesso si identifica con una patologia diagnosticata: la ludopatia. Che però non porta in nessun caso a un annullamento della pena: “In ambito sportivo l’ambito soggettivo ha minore rilevanza. Può incidere ma non da portare ad assoluzione” chiarisce D’Onofrio a Tv Play, smentendo chi pensava che Fagioli sarebbe potuto tornare subito in campo con la Juventus.

Avvocato Paco D’Onofrio

C’è poi un doppio ambito in cui viene condotta l’indagine scommesse, non solo quello sportivo: “Si attivano gli organi di giustizia sportiva sulla base di indagine penale, che sarà più significativa in termini processuali, anche se non in termine di sanzione che prevede il pagamento di un’ammenda. L’indagine penale immagino che toccherà profili gravi”. Un altro dei dubbi era sulle modalità con cui i calciatori dovrebbero eventualmente scontare la pena. Che deve essere appunto scontata in tutto il mondo e con effetto immediato: “Nel caso in cui ci fossero sanzioni verrebbero immediatamente scontate dai tesserati a prescindere da in quale federazione stiano giocando”. Nessun dubbio quindi anche, nel caso di una condanna, per Zaniolo e Tonali che militano in Premier League.

In ogni caso anche la durata della pena non è scontata, nonostante il punto di riferimento sia di tre anni: “Nel diritto sportivo è previsto il minimo di tre anni, potrebbero essere anche di più ma ci potrebbero essere anche circostanze che possono portare ad abbassare. Ad esempio se le scommesse sono state occasionali e non rituali, o che siano su partite lontane dai propri orizzonti”, conclude l’avvocato Paco D’Onofrio.

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